Ancona. Traffico di prostitute dall’est: condanne per 24 anni
04 Maggio 2010
di redazione
Ventiquattro anni di carcere sono stati inflitti complessivamente dal tribunale di Ancona a 5 persone per un traffico di prostitute ungheresi sgominato nel 2008 dalla Squadra Mobile. Alla pena più alta, 9 anni, è stato condannato il presunto capo della gang Joszef Gulyas, ungherese, latitante, per associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento delle squillo.
Nell’inchiesta, coordinata dal pm Mariangela Farneti e condotta in collaborazione con l’Iterpol, nell’agosto 2008 erano stati emessi 10 ordini di custodia cautelare per accuse che andavano dall’associazione per delinquere al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
In manette era finita anche una donna ungherese che, tra il 2006 e il 2008, aveva gestito l’agenzia matrimoniale "Harmony" ad Ancona. Secondo l’accusa, attraverso questa attività si mettevano in contatto i clienti con le prostitute provenienti dall’Est Europa. Erano stati sequestrati due appartamenti a Senigallia e Falconara.
Sempre per favoreggiamento della prostituzione sono stati condannati altri ungheresi: Istvan Molnar (5 anni e 8 mesi di reclusione), Zsuzsucz Anico, Erika Horvat e Ilona Mejisi (3 anni). La Polizia ha accertato che la banda reclutava giovani connazionali e le avviava alla prostituzione già in patria con minacce e violenze. Poi le donne venivano trasferite in auto in Italia, attraverso la frontiera di Tarvisio, e introdotte nel mercato del sesso a pagamento anche di altri Paesi europei.