Ancora ignota la giunta di Parma: per colpa di ‘Chi’?
06 Giugno 2012
di redazione
Federico Pizzarotti è il primo cittadino di Parma dal 21 Maggio scorso, ma a casa sua comanda la moglie. Ci direte, a ragione: e chi se ne importa! Può darsi. Le vicende di casa Pizzarotti, in periodo di cataclismi economico-finanziari italiani ed europei, non paiono essere degne di rilevanza e attenzione. Tutt’altro. Ciononostante, il neo-sindaco della città emiliana ha tenuto a farci apprendere le sue abitudini familiari, concedendo un’esclusiva intervista fotografica al settimanale Chi.
Neanche osiamo immaginare cosa possa pensare Beppe Grillo – monarca assoluto del Movimento 5 Stelle – di Chi e del suo direttore (Alfonso Signorini, ndr), e come possa considerare la scelta, in termini di testata giornalistica, del suo ‘sottoposto’ parmense. Un Grillo, tra le altre cose, già in rotta di collisione con Pizzarotti a causa della candidatura dell’ingegner Valentino Tavolazzi, già espulso dal Movimento del(l’ormai ex) comico genovese, a nuovo direttore generale del Comune di Parma.
“Cinzia (la moglie, ndr) non è nella squadra e non fa politica, però mi fido di lei” – prosegue nella sua intervista il neo-eletto sindaco –. “Ci siamo conosciuti a una festa di capodanno nove anni fa e non ci siamo più lasciati”. Da qualche giorno a questa parte, dunque, sappiamo con estrema dovizia di particolari molto di più della vita privata di Pizzarotti e dell’eterna luna di miele con la moglie, Cinzia Piastri, 39enne anche lei simpatizzante grillina.
Sotto l’aspetto strettamente politico, però, sono i nomi dei componenti della giunta ad esserci ancora ignoti. O meglio, Pizzarotti finora è stato in grado di nominare un solo assessore, quello al bilancio: Gino Capelli, noto commercialista nonché curatore fallimentare della casa d’abbigliamento ‘Guru’, che avrà l’ingrato compito di gestire il debito record (600 milioni di euro) della città. Sulle altre nomine, invece, è ancora notte fonda. E’ il tempo, oltretutto, a stringere: la prima riunione del Consiglio comunale, infatti, si terrà giovedì 14 Giugno, tra poco più d’una settimana.
Molto attivo sul piano ‘gossipparo’, riguardo la scelta del governo della città Pizzarotti pare più che mai impantanato. Un affaire, quello parmense, emblema della forza e allo stesso tempo della debolezza del Movimento 5 Stelle. Un Movimento accreditato da taluni sondaggi addirittura al 18% su scala nazionale, grazie alla strategia (vincente) del ‘fa tutto schifo’ e ‘sono tutti ladri’, ma incagliata sugli scogli delle decisioni tecnico-politiche una volta conquistato il potere.
Insomma, per il varo della giunta non resta che affidarsi allo scoccare del tempo scandito dalle celeberrime ‘calende greche’, mentre, almeno per ora, occorrerà accontentarsi di conoscere nei minimi dettagli le dinamiche coniugali di casa Pizzarotti.
di Eugenio Del Vecchio