Ancora Onu contro Israele: denuncia aumento progetti edilizi israeliani
20 Giugno 2017
di Redazione
Israele ha annunciato un sostanziale incremento dei progetti di nuovi insediamenti negli ultimi tre mesi. Decisione che arriva nonostante la risoluzione dell’Onu che chiedeva uno stop alla colonizzazione nei Territori palestinesi. E’ quanto ha detto oggi l’inviato dell’Onu per il Medio Oriente.
Presentando il suo secondo rapporto dalla risoluzione adottata a dicembre, Nickolay Mladenov si è lamentato con il Consiglio di sicurezza che “non sono state prese le misure” per fermare la colonizzazione. “Dal 24 marzo ci sono stati sostanziali incrementi negli annunci relativi agli insediamenti rispetto ai precedenti rapporti sullo stesso periodo”, ha detto. Muso duro contro Israele che pare abbia annunciato la costruzione di circa 4,000 unità abitative e ha lanciato 2,000 gare per la costruzione di alloggi in Cisgiordania e a Gerusalemme Est.
Sono cominciati oggi i lavori preparatori per la costruzione di Amichai, il nuovo insediamento ebraico (il primo da 25 anni) in Cisgiordania: ad annunciarlo è stato il premier Benyamin Netanyahu su twitter. “Dopo decenni – ha scritto postando anche una foto dell’avvio dei lavori – ho il privilegio di essere il primo ministro a costruire un nuovo insediamento in Giudea e Samaria” (nome biblico della Cisgiordania). Amichai – che si trova tra Ramallah e Nablus vicino all’altro insediamento di Shiloh – è destinato agli abitanti dell’ avamposto illegale di Amona, sempre in Cisgiordania, smantellato, su ordine della Corte Suprema di Israele, nei mesi scorsi alla fine di una lunga battaglia legale: si compone di 105 case. La costruzione del nuovo insediamento è stata, ovviamente, anche condannata dai palestinesi.