Ancora roghi, immondizia e proteste nel napoletano
10 Maggio 2008
di redazione
Prosegue, senza soluzioni risolutive, l’emergenza rifiuti in Campania.
Nel corso della notte sono stati oltre 30 i roghi dolosi domati dai vigili del fuoco nelle zone periferiche di Napoli, nell’area vesuviana e nelle zone a Nord del capoluogo partenopeo. Continua, intanto, la protesta degli abitanti del quartiere Chiaiano per dire ‘no’ alla realizzazione di una discarica da 700mila tonnellate nelle cave di tufo. Una mobilitazione che, da 13 giorni, vede un presidio di cittadini dinanzi la via d’accesso in località Cupa del Cane e alla rotonda Rosa dei Venti al confine con i comuni di Marano e Mugnano. Numerose le iniziative e continui i cortei nelle strade, nella maggior parte pacifici, con l’eccezione di qualcuno che degenera nella violenza. Nella giornata di ieri cinque persone sono state condotte in Questura per aver bloccato la via di accesso a una rampa che porta all’ospedale Monaldi. Due uomini, già noti alle forze di polizia, sono stati arrestati per violenza a pubblico ufficiale e di interruzione di pubblico servizio e tre denunciati in stato di libertà .
E mentre gli amministratori del Comune di Marano hanno deciso di allestire un gazebo nei pressi del presidio all’incrocio di piazza Rosa dei Venti, si sta cercando di far arretrare il presidio per permettere gli interventi di emergenza delle autoambulanze e regalare un po’ di respiro al traffico veicolare e ai residenti che, da due settimane, stanno subendo notevoli disagi.
Intanto i cumuli di immondizia aumentano in tutta la regione, una situazione ingestibile anche per le alte temperature. Oltre ai sacchetti che traboccano dai cassonetti, molta immondizia è cosparsa nelle strade rendendo difficoltosa anche la circolazione di auto e moto. E mentre c’è chi confida nel nuovo Governo guidato da Silvio Berlusconi, si aspetta il suo arrivo in città previsto il prossimo 16 maggio per lo svolgimento del primo consiglio dei ministri.
Â
Â
Â
Â
fonte: APCOM