Ancora scosse nella notte. Napolitano a L’Aquila rende omaggio alle vittime

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Ancora scosse nella notte. Napolitano a L’Aquila rende omaggio alle vittime

Ancora scosse nella notte. Napolitano a L’Aquila rende omaggio alle vittime

09 Aprile 2009

Nella notte la terra ha tremato altre tre volte e questa mattina altre due scosse sono state avvertite dalla popolazione locale. Nessun ferito, solo qualche crollo ulteriore. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è arrivato all’Aquila per visitare la zona disastrata dal terremoto.

14,45 "Abbiamo avuto 279 vittime, 20 bambini sotto i 16 anni. È il bilancio, grave, che poteva essere molto più grave di quello che è stato". Lo annuncia il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che in una conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi al termine della seduta del Consiglio dei ministri, aggiorna così il bilancio delle vittime del sisma abruzzese. I feriti sono 1.500. "Continuano le scosse" di assestamento nella zona colpita dal terremoto, "temevamo altre scosse: ce ne sono state 65 fra la mezzanotte e le 7 e 16 minuti del mattino", qualcosa che "rende difficile interventi e soccorsi e la certificazione delle case" Lo lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri. Berlusconi ha quindi elencato le strutture pubbliche non agibili, citando la prefettura, la corte dei conti, il palazzo giustizia, il palazzo della regione e l’ospedale.

13.38 Ammirazione per lo sforzo che stanno facendo tutte le forze dell’ordine e "un particolare elogio ai Vigili del fuoco" sono stati espressi dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella conferenza stampa al termine di una visita nelle zone terremotate de L’Aquila e Provincia. "È qualcosa di esemplare e di molto italiano – ha aggiunto Napolitano – quello che riesce a mettere in campo la nostra struttura di Protezione civile. Una efficienza che non si scopre certo oggi, avendo io avuto in precedenza incarichi di governo che non mi hanno risparmiato l’esperienza di emergenze particolari sul nostro territorio".

12.54 Il direttore della Protezione civile del Lazio Maurizio Pucci ha lanciato un appello per chiedere alla popolazione di non portare né derrate alimentari né vestiti per aiutare la popolazione colpita dal terremoto. E’ necessario coordinarsi con le istituzioni. Raccogliere fondi sui conti correnti della Provincia di Roma e farli affluire è l’unico metodo per fare qualcosa di utile per le popolazioni terremotate".

12.51 Il ministro dell’Economia ha aumentato lo stanziamento dei fondi di emergenza in favore della protezione civile per affrontare l’emergenza terremoto. Lo ha comunicato il ministro dell’Economia Giulio Tremonti nel corso del consiglio dei ministri di oggi, secondo quanto riferito da fonti governative. Le stesse fonti, tuttavia, non sono in grado di precisare l’ammontare delle risorse messe a disposizione, ma assicurano che le risorse saranno "immediatamente disponibili". Il governo, ha già stanziato 30 milioni di euro in favore delle zone colpite dal sisma.

12.48 La terra continua a tremare. Una nuova scossa, di magnitudo 3.0, è stata registrata alle ore 11.31 nella zona già devastata dal terremoto che ha colpito la provincia de L’Aquila nella notte tra domenica e lunedì. Secondo quanto riferisce la Protezione civile l’epicentro è stato L’Aquila, Fossa, Tornimparte.

12.13 Il Consiglio dei ministri ha rinviato a dopo Pasqua il decreto sugli aiuti per le zone terremotate, mentre ha dato via libera a una ordinanza per sospendere i termini relativi, fra l’altro, a mutui e bollette per i cittadini coinvolti dal sisma. Lo si apprende da fonti governative.

12.05 Serrande semi-abbassate per richiamare il messaggio della bandiera a mezz’asta nel giorno del lutto nazionale. È questo il modo in cui i pubblici esercizi aderenti a Fipe – e quindi alle associazioni territoriali dei commercianti – daranno il loro segno di solidarietà e rispetto alle vittime del terremoto, allineandosi all’iniziativa avanzata dalla stessa Confcommercio. Domani, durante i funerali che inizieranno alle 11 gli esercenti manifesteranno la partecipazione al dolore degli italiani tenendo per tutta la durata della funzione religiosa le saracinesche leggermente scese in modo da consentire comunque l’accesso a chi avesse bisogno di un ristoro. Lo comunica, in una nota, la Fipe. "È un modo per mandare un segnale di conforto e di speranza a una popolazione che ha bisogno anche di non sentirsi abbandonata – ha affermato il presidente Fipe, Lino Enrico Stoppani -. Siamo ovviamente vicini in particolare ai nostri colleghi, che si sono visti le loro attività devastate, assicurando il nostro sostegno per aiutarli a risollevarsi da questo momento difficile".

11.40 Inizia il consiglio dei ministri che dovrebbe approvare il decreto legge con le norme per fronteggiare l’emergenza in Abruzzo. Tra gli interventi già annunciati c’è la sospensione dei versamenti fiscali, la Cassa integrazione in deroga e ammortizzatori sociali estesi anche alle categorie artigiane e commerciali. Sono attese anche norme più severe per il reato di sciacallaggio.

11.31 L’unità di crisi della Coldiretti ha reso noto che sarà assicurata "la presenza del tradizionale agnello pasquale sulle tavole delle popolazioni colpite dal terremoto già costrette a subire tante privazioni e aiutare i pastori abruzzesi danneggiati è l’obiettivo del piano nato dalla collaborazione tra Coldiretti e l’Assessorato all’agricoltura dell’Abruzzo". Inoltre, ha invitato anche la distribuzione commerciale e tutti i cittadini italiani ad acquistare agnello e formaggi di provenienza nazionale e abruzzese come gesto di sostegno all’economia locale.

11.20 "Sono qui per dovere, per sentimento e anche per ringraziarvi per tutto quello che state facendo", ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a un gruppo di vigili del fuoco nella Scuola della Guardia di Finanza che ospita il quartier generale della Protezione civile per le operazioni a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. "È uno sforzo – ha aggiunto il Presidente della Repubblica – di efficienza e di generosità straordinari nell’ambito delle organizzazioni dello Stato e della mobilitazione dei cittadini".

11.16 "La Banca d’Italia ha deciso, quale primo intervento di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo, di versare la somma di un milione di euro alla Protezione Civile". È quanto si legge in una nota di Bankitalia.

10.37 Il primo gesto di Giorgio Napolitano appena arrivato all’Aquila è stato quello di rendere omaggio alle 275 vittime del terremoto recandosi insieme al capo della Protezione civile Guido Bertolaso nel locale in cui sono allineate le bare in attesa del funerale di Stato che si svolgerà domani. Napolitano è entrato da solo nel grande hangar nel quale sono allineate le bare. Ha trovato un sacerdote e alcuni scout in preghiera. Si è soffermato in raccoglimento, osservando quel terribile spettacolo di morte che dà visivamente l’immagine dei lutti causati dalle scosse di questi giorni. Il Presidente ha osservato con particolare commozione le bare bianche, quelle dei bambini e dei ragazzi. È stato colpito da una bara sulla quale ne era posata una piccola bianca. All’uscita, visibilmente provato dall’esperienza ha incontrato i familiari delle vittime, ascoltando le loro storie. Tutti ci tenevano a raccontare la loro. Una coppia di anziani si è presentata a lui stringendo forte un ragazzo e dicendo: "Presidente, solo questo ci è rimasto". Napolitano ha detto parole di cordoglio e ha ribadito il suo impegno affinchè lo Stato, come è stato ampiamente assicurato, faccia il massimo sforzo per assistere gli sfollati e ricostruire le case, e perchè questo sforzo sia svolto con continuità fino a raggiungere l’obiettivo.

10.25 Con il ritrovamento dei corpi del 21enne di Sora Marco Alviani e del 20enne reatino Luca Lunari, estratti dalle macerie della Casa dello Studente tra stanotte e stamane, si attesta a 10 il bilancio definitivo delle vittime laziali del terremoto in Abruzzo. Ai due ragazzi si aggiungono infatti 2 uomini romani: Guido Zingari, 60enne docente della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’università di Roma Tor Vergata, deceduto nella sua casa di montagna a Tempera dove si era recato nello scorso fine settimana per trascorrervi una breve vacanza ed Emanuele Sidoni, 60enne artigiano di Borgo Pio e marito di Rosita Torre, presidente del Comitato di cittadini del Rione Borgo, andato a Castelnuovo a trovare gli anziani genitori. La Provincia di Frosinone piange altre tre vittime, tutte giovani: Nicola Bianchi, 24enne di Monte San Giovanni Campano figlio di un dipendente dell’Ares 118 e di cui stamane si celebrano i funerali; Armando Cristiani 24enne di Sora, figlio della segretaria comunale di Pescosolido e Giulia Carnevale 23enne di Arpino. Si contano altre due vittime anche nella Provincia di Rieti: Michela Rossi ingegnere 36enne e Valentina Orlandi studentessa di psicologia 23enne. A loro si aggiunge Maria Civita Mignano, 24enne di Castelforte, in Provincia di Latina, cassiera in un supermercato.

10.05 Durante la messa del giovedì santo, durante la quale tradizionalmente si benedicono gli oli (olio dei catecumeni, olio degli infermi e crisma, da qui la denominazione di messa del crisma) che vengono utilizzati dalla Chiesa durante tutto l’anno liturgico nei riti che richiedono l’unzione, il Papa ha annunciato che parte degli oli benedetti saranno destinati alle zone terremotate, come ulteriore segno di vicinanza alla sofferenza delle popolazioni colpite. Circondato da cardinali, vescovi e preti, il papa sta celebrando in San Pietro la messa del crisma, che dà l’avvio ai riti del triduo pasquale. Il triduo proseguirà nel pomeriggio in San Giovanni in Laterano, con la messa “in coena domini” e la lavanda dei piedi. Domani invece ci sarà la celebrazione della passione nel pomeriggio e la Via crucis la sera. Sabato di Pasqua ci sarà la veglia pasquale, e la domenica la messa di Pasqua e il messaggio “Urbi et Orbi” che papa Ratzinger rivolgerà in mondovisione.

09.50 Il Consiglio dei ministri, convocato in un primo momento alle 9,30, slitterà alle 10,15. È quanto si legge sul sito internet del governo. Al centro della riunione ci sarà la discussione sui fondi da destinare all’Abruzzo per gli aiuti economici necessari dopo il terremoto di domenica notte scorsa.

09.28 Le vittime della terremoto che ha messo in ginocchio l’Abruzzo sono al momento 278, 10 persone risultano disperse. Lo ha riferito ai cronisti il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. Il Governatore ha anche annunciato che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non parteciperà domani ai funerali delle vittime nel piazzale della Scuola sottufficiali della Guardia di finanza di Coppito a L’Aquila.

09.27 Continua lo sciame sismico in corso in provincia dell’Aquila, dove due nuove repliche sono state avvertite dalla popolazione. Nella prima, le località prossime all’epicentro sono Aquila, Pizzoli, Barete. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico è stato registrato alle 06.32 con magnitudo 4.0. Nella seconda replica, le località prossime all’epicentro sono Campotosto, Capitignano, Barete. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico è stato registrato alle 06.43 con magnitudo 3.7. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione civile.

08.45 Il segretario di Stato Vaticano cardinal Tarcisio Bertone rappresenterà Benedetto XVI alle esequie delle vittime del terremoto de L’Aquila che si terranno nella mattinata di domani. Il rito funebre dovrebbe essere presieduto dall’arcivescovo dell’Aquila monsignor Giuseppe Molinari, ordinario del luogo. Bertone dovrebbe invece tenere l’omelia funebre. Il rito è stato autorizzato dal Pontefice derogando a quanto è previsto per il Venerdì Santo l’unico giorno dell’anno liturgico nel quale non si celebra l’eucarestia.

08.42 Nuove scosse sismiche si sono registrate nella notte a L’Aquila e nei comuni della provincia. La prima, alle 00.55, di magnitudo 4,3; la seconda alle 2.52 di magnitudo 5,2, che ha fatto salire il cuore in gola al popolo di sfollati, migliaia, che abita la ‘città delle tendè. E ancora alle 5.14 la terra è tornata a tremare con magnitudo 4,6.