Angeli del Fango, 50 anni dopo mostra alla Nazione di Firenze
06 Novembre 2016
Come riporta il Fiorentino “La Nazione” è stata aperta in questi giorni una mostra sui cinquant’anni degli Angeli del Fango.
Il dramma e l’orgoglio di Firenze e del suo giornale. La Nazione c’era e le sue pagine hanno fatto la storia. E il racconto di quei terribili giorni è oggi memoria scritta e indelebile. Impressa su quelle pagine che, nonostante i gravi danni dovuti allo straripamento dell’Arno nella sede di via Paolieri, raccontano il dramma e la rinascita. Ieri, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata inaugurata “L’Arno straripa a Firenze“, la mostra che ricorda l’alluvione a cinquant’anni dalla tragedia di Firenze.
Oggi il percorso è stato aperto al pubblico e sono già tanti i visitatori e le personalità che hanno virtualmente sfogliato le prime pagine del giornale di allora grazie ai grandi tablet posizionati al centro dell’esposizione. A fare gli onori di casa la signora Marisa Monti Riffeser, presidente della Poligrafici Editoriale e il direttore de La Nazione Pier Francesco De Robertis. Un viaggio nel racconto quotidiano del dramma raccontato anche con anche edizioni straordinarie sul nostro giornale.
“L’alluvione è stato Un evento drammatico che ha sottolineato la solidarietà e tutto quello che il mondo e i fiorentini hanno fatto per salvare la città”, ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, arrivato a La Nazione insieme al sindaco Dario Nardella: “Uno spaccato umano di quei momenti tragici. Vedere operai dediti, giornalisti e fotografi pronti a farsi in quattro per riprendere scene anche molto pericolose. Il tutto raccontato attraverso uno strumento a noi molto familiare, il giornale”.
“Oggi e’ il 5 Novembre, anniversario della morte di Giorgio La Pira, ed e’ un giorno particolarmente importante perche’ la splendida organizzazione del Comune di Firenze ha permesso ieri di celebrare la ricorrenza dell’alluvione e di farlo festeggiando l’apertura del Lungarno Torrigiani, dinanzi al presidente della Repubblica Mattarella”, dice Matteo Renzi, intervenendo alla firma del Patto per Firenze.
“Agli angeli del fango vorrei dire: abbiamo ascoltato le vostre testimonianze, i vostri ricordi e rivissuto le vostre passioni. E’ merito anche vostro se Firenze, da città dell’alluvione, è ritornata a essere, rapidamente, in Italia e nel mondo, grande capitale culturale. Avete dimostrato che la solidarietà non conosce confini, né divisioni di ceto sociale, di nazionalità, di ideologia, di religione. Avete contribuito a salvare un ingentissimo patrimonio culturale e artistico, destinato altrimenti alla distruzione”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Palazzo Vecchio per i cinquant’anni dall’alluvione di Firenze del ’66, ricordando l’ultimo terremoto che ha colpito il Centro Italia.”Avete costituto – ha aggiunto – un serbatoio di umanità, generosità e impegno che ha aperto la strada ad altre importanti imprese nel segno della fratellanza e della pace. I vostri ideali, il vostro coraggio non si si sono fermati nella Firenze ripulita dal fango e dai detriti ma hanno superato i confini. Quelli dello spazio, perché avete proiettato nel mondo la Firenze che si liberava dall’alluvione. Quelli del tempo, perché il ricordo del vostro impegno è rimasto impresso con forza nella memoria collettiva”