Ankara sfida Vienna: Erdogan ha il diritto di fare comizi in Austria
28 Febbraio 2017
Un approccio “razzista e anti Islam” per “guadagno politico personale”. In questo modo la Turchia ha definito e giudicato le dichiarazioni del ministro degli Esteri austriaco, Sebastian Kurz. Proprio ieri il ministro si era permesso di criticare l’ipotesi di comizi in vista del referendum sul presidenzialismo di aprile in Turchia da parte del presidente Recep Tayyip Erdogan.
Cosa che potrebbe accadere durante una sua prossima visita in Austria, da quelle parti, infatti, vivono oltre centomila elettori turchi. “La partecipazione dei cittadini turchi che vivono all’estero al processo elettorale in Turchia è una necessità democratica”, ha replicato in una nota scritta il ministero degli Esteri di Ankara.
Una polemica simile è stata registrata, nei giorni scorsi, anche in Germania: la possibilità di un comizio di Erdogan a marzo ha fatto storcere il naso anche in Germania, dopo quello tenuto nei giorni scorsi a Oberhausen dal premier turco, Binali Yildirim, davanti a circa diecimila turchi.