Anm chiede rispetto, “In atto campagna organizzata delegittimazione”
21 Settembre 2013
di redazione
L’Associazione Nazionale Magistrati (Anm) chiede "Rispetto, a tutela dello Stato di diritto, per il ruolo e la collocazione della magistratura", in un documento diffuso ieri dopo gli attacchi del videomessaggio di Silvio Berlusconi. Secondo il presidente della Anm, Rodolfo Sabelli, è in atto una "campagna organizzata di delegittimazioni" della magistratura, "una contrapposizione inaccettabile rispetto all’esercizio della giurisdizione". Sulla riforma della giustizia, e il Ddl Palma sulla responsabilità disciplinare dei magistrati, secondo Sabelli, l’Anm non ha un "pregiudizio o preconcetto", ma contesta "un utilizzo punitivo" delle norme come una "indebita compressione della libertà di espressione dei magistrati". E’ una risposta anche alle parole del Presidente Napolitano, l’Anm, è il ragionamento di Sabelli, ha contribuito "alla discussione sulle riforme con proposte e iniziative destinate a realizzare i principi costituzionali", perchè "la magistratura, nell’adempimento dei propri compiti istituzionali, non è e non può essere impegnata in alcuna contrapposizione".