Anm. Palamara: Espulsione per coloro che gettano discredito su giustizia
20 Luglio 2010
di redazione
Espulsione per coloro che, con le loro frequentazioni, gettano discredito nei confronti dell’ordine giudiziario. È quanto propone il capo dell’Anm, Luca Palamara, intervistato da La Stampa. Palamara condivide la posizione espressa dal Presidente Napolitano sulla competenza al nuovo Csm per l’inchiesta sulla P3 e, annunciando una riunione d’urgenza della Commissione deontologica il prossimo 23 luglio, auspica un reale rinnovamento nella magistratura. "Dobbiamo concretamente dare dei segnali di discontinuità – afferma – da questi comportamenti".
Quanto alle dinamiche di elezione interne alla categoria, Palamara promuove la legge Castelli che spinge sul merito. "Non deve più prevalere la logica dello scambio – aggiunge – se un cinquantenne lo merita, può essere nominato anche procuratore della Repubblica di Roma". Infine, il leader dell’Anm ribadisce, riferendosi al capo degli ispettori di via Arenula, che chi con le sue frequentazioni getta discredito, va allontanato.
"Chi riveste tale carica – conclude – non può avere frequentazioni politiche che hanno come oggetto addirittura una sua eventuale candidatura politico-amministrativa. Il ministro della Giustizia deve valutare e agire di conseguenza".