Annozero. Franceschini attacca: “Strategia dell’intimidazione”
27 Settembre 2009
di redazione
"È un atto anomalo, c’è la Commissione parlamentare di vigilanza. Si tratta di una strategia di intimidazione contro la stampa libera". Così il segretario del Pd, Dario Franceschini, commenta la decisione del ministero dello Sviluppo di aprire un’istruttoria nei confronti della trasmissione di Santoro.
"Il premier pensa: ‘Ho vinto le elezioni e sono diventato il padrone dello Stato. E siccome sono il padrone mi danno fastidio la stampa libera ed i magistratì. Quello a cui stiamo assistendo – prosegue il segretario del Pd intervistato a Sky Tg 24 – è un attacco al sistema di informazione, un sistema che per metà è coinvolto dal conflitto d’interessi, mentre l’altra metà è costantemente sotto intimidazione. Di fronte a questa offensiva rischiamo una deriva pericolosa alla quale dobbiamo reagire", ha aggiunto Franceschini sottolineando come il centrosinistra abbia fatto a suo tempo "un errore gravissimo" nel non approvare una legge sul conflitto d’interessi. Franceschini ha anche risposto ad una domanda sulle nomine a Rai3, ribadendo che queste spettano al Cda.
Immediata la replica del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti: "Invece di strillare, Franceschini e i suoi dovrebbero chiedersi cosa è il servizio pubblico, quali sono i suoi limiti e quali le regole. Tutto il resto sono chiacchiere vuote e futili".