Annullata richiesta di arresto per Antonio Azzollini
19 Novembre 2015
di redazione
La richiesta di arresto ai domiciliari per il senatore Antonio Azzollini, nell’ambito della inchiesta Casa Divina Provvidenza di Bisceglie, è stata annullata. La V sezione penale della Cassazione di Roma (massimo organo giurisdizionale in Italia), ha accolto il ricorso del senatore molfettese contro la decisione del Tribunale del riesame di Bari che aveva accolto la richiesta della misura cautelare da parte della Procura di Trani lo scorso 10 giugno.
Per Alessandro Pagano, parlamentare Ap, "per trovare oggi qualche “giustizialista di professione” bisognerebbe chiamare “Chi l’ha visto”. La pronuncia della Cassazione – continua – che nei fatti annulla le misure cautelari per il senatore Azzollini, giudicando la richiesta di arresto infondata, dimostra come qualche Procura continui imperterrita a inseguire i propri creativi teoremi e mette a tacere quanti hanno speculato politicamente e mediaticamente su un caso che non aveva ragion d’essere. E invece è stata sollevata una polemica da parte di chi pretestuosamente fa finta di confondere un indagato con un condannato, mettendo affrettatamente alla gogna un cittadino e un intero movimento, in contrasto tra l’altro con i principi costituzionali sulla presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato. E se il Parlamento – si chiede Pagano – avesse ratificato la richiesta della procura di Trani? Ma i senatori hanno dato prova di grande autonomia e onestà intellettuale. Un plauso infine al senatore Azzollini per la sobrietà e il senso delle Istituzioni con cui ha affrontato questa difficile sfida personale. Chi risarcisce tutto ciò?", conclude il parlamentare di Ap.