Anpal: stop sussidi disoccupazione se non cerchi lavoro
15 Maggio 2016
Obiettivo dell’Anpal, la nuova Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro prevista dal Jobs act ma non ancora entrata in funzione, dovrebbe essere quello di rafforzare il sistema pubblico nel far incontrare domanda e offerta di lavoro.
Ma per adesso in Italia poco piu’ di un quarto dei disoccupati italiani si rivolge ai centri per l’impiego nel tentativo di trovare lavoro mentre oltre otto su dieci chiedono ad amici e conoscenti.
Il dato Eurostat riferito al 2015 conferma la tendenza degli italiani a puntare alla rete familiare e amicale dando scarsa fiducia invece ai centri per l’impiego ma anche alle agenzie per il lavoro private.
In Italia solo il 28,2% dei disoccupati intervistati dichiara di essersi rivolto a un centro per l’impiego (era il 28,6% nel 2014) a fronte del 48,4% medio in Ue e del 77,7% in Germania (59,1% in Francia). Peggio di noi fa la Spagna (27,5%).
“Chi percepisce un sussidio di disoccupazione si deve impegnare in un percorso di attivazione verso la ricollocazione”, perche’ l’indennita’ “non si puo’ usare come integrazione rispetto ad un lavoro magari in ‘nero’, ad un reddito non dichiarato”, ha detto ieri il presidente dell’Anpal, Maurizio Del Conte.
“Lo Stato – spiega – s’impegna a trovarti un posto di lavoro, ma tu hai un impegno uguale nell’impegnarti a seguire questo percorso”, e “se tu rifiuti le offerte di lavoro, formazione ed accompagnamento”, contestualmente, chiude Del Conte, “perdi il sussidio”.
Intanto, il ministero del Lavoro sembra favorevole ad accogliere le richieste della Toscana e si e’ detto disponibile a costruire con le Regioni misure di accompagnamento al lavoro con politiche attive che prevedano forme di sostegno al reddito dei lavoratori privi di protezione sociale nelle aree di crisi complessa.
In Toscana i lavori di pubblica utilita’, nelle intenzioni della Regione, potrebbero creare da un minimo di 600 lavoratori fino ad un numero che puo’ essere anche due o tre volte maggiore.
L’assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Gianna Pentenero, sarà uno dei tre membri del Consiglio di amministrazione della nuova Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Oltre al presidente dell’Anpal, Maurizio Del Conte, nel cda siederà anche un terzo membro indicato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.