Antimafia: muore boss Emmanuello. A Napoli arrestato camorrista

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Antimafia: muore boss Emmanuello. A Napoli arrestato camorrista

03 Dicembre 2007

Proseguono le operazioni antimafia. Il boss mafioso latitante
Daniele Emmanuello è morto mentre tentava di fuggire all’arresto. A
Napoli è stato arrestato Salvatore Cutolo, capo dell’omonimo clan camorristico.

Daniele Emmanuello, che aveva 43 anni, è precipitato in un
dirupo, mentre cercava di sfuggire agli agenti di polizia che avevano
circondato il casolare nell’ennese dove si nascondeva.

Secondo una prima ricostruzione, Emmanuello, ricercato dal 1996
per associazione mafiosa, traffico di droga e omicidi, avrebbe tentato di
abbandonare il casolare in cui si era nascosto e nella fuga sarebbe precipitato
in un dirupo. Fra le accuse a suo carico, anche quella di essere uno dei
carcerieri del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio 12enne del pentito Santino
Di Matteo, strangolato e poi gettato nell’acido nel gennaio 1996.

”Mi sarebbe piaciuto molto riuscire a prenderlo vivo” è stato il commento del
sindaco di Gela Rosario Crocetta da
anni protagonista di una dura lotta contro la mafia. ”Noi dell’Antimafia siamo
migliori della mafia – ha detto il primo cittadino – noi a differenza loro non
gioiamo della morte altrui”. ”Sarebbe stato bello – ha aggiunto – poterlo
vedere dietro le sbarre per potergli gridare in faccia e rimproverare
pubblicamente tutte le malefatte commesse a Gela”.

E Daniele Emmanuello, fra i trenta latitanti più pericolosi in Italia, era
infatti un esponente di spicco della mafia della Sicilia orientale. ”Era
considerato uno del calibro di Matteo Messina Denaro”, ha spiega il sindaco
Crocetta.

Solo un anno fa, proprio il primo cittadino di Gela aveva licenziato dal Comune
la moglie del boss. La donna, Virginia Di Fede, 42 anni, lavorava, in quanto
nullatenente, nel gruppo dei 165 precari del Reddito minimo di inserimento alle
dipendenze del comune ennese.

Salvatore
Cutolo, 46 anni, a capo dell’omonimo clan camorristico operante nei quartieri
occidentali del capoluogo partenopeo, è stato arrestato dai carabinieri del
Nucleo Operativo di Napoli.

Cutolo
è stato destinatario di un decreto di fermo emesso dalla Direzione distrettuale
antimafia partenopea per associazione per delinquere di tipo camorristico e
omicidio. Il boss è stato
catturato nel corso di perquisizioni per blocchi di edificio che sono in corso
dalle prime ore dell’alba nel quartiere napoletano di Soccavo per la ricerca di
armi, operazione decisa dopo la recrudescenza di agguati nella zona causata
dallo scontro armato tra i clan Cutolo
e Leone per il controllo degli affari illeciti sul territorio.