Antisemiti contro Pacifici, Militia dà manforte a Viola di Stormfront
25 Settembre 2013
di redazione
La cartolina di Mirko Viola "era un evidente segnale intimidatorio, come dire che il mio domicilio è a loro noto", lo dice Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica di Roma. "La cartolina che conteneva anche citazioni in latino è stata presa dagli agenti della mia scorta e passata alla Digos. Il giudice ne ha tratto le conseguenze, valutando quel gesto insieme ad altri del Viola e decidendo di rimandarlo in carcere. Subito dopo si è scatenata questa campagna nei miei confronti". Sempre secondo Pacifici, "A questi signori senza volto dico chiaramente che se sono uomini si assumano le loro responsabilità. Settanta anni fa gli Alleati hanno vinto la guerra contro il male, ne è nata una repubblica con le sue leggi e i suoi principi, quel tipo di ideologia fascista non fa parte dell’esercizio della democrazia nel nostro paese". Sul web intanto dilaga l’antisemitismo. "Libertà per Mirko Viola, spedisci anche tu una cartolina al giudeo Pacifici", scrive il gruppo Militia. Mirko Viola è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione per il sito web neofascista Stormfront.Attestati di solidarietà a Pacifici da parte del presidente della Camera Boldrini e dal sindaco della Capitale Marino.