Anziana soffocata da banditi, c’è un primo arresto

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Anziana soffocata da banditi, c’è un primo arresto

16 Giugno 2010

Sotto torchio per un giorno interno, bombardato di domande sulla morte di Matilde Ruggiero. Giorgio Sieno, pregiudicato di 47 anni con alle spalle un bel curriculum di rapine, è stato fermato dai carabinieri del comando provinciale di Torino per l’uccisione dell’anziana, 77 anni, soffocata lo scorso primo giugno nella sua abitazione di Ivrea a scopo di rapina.

Da parte sua nessuna ammissione, ma gli investigatori sono certi che quella mattina fosse sulla scena del delitto. E ora è caccia ai suoi complici. Dopo l’arresto, avvenuto ieri a Torino dove il pregiudicato risiede, i carabinieri hanno eseguito decine di perquisizioni e raccolto altre testimonianze utili a ricostruire quei terribili minuti di violenza e morte in provincia di Torino. I militari agli ordini del maggiore Domenico Mascoli, coordinati dai pm Francesco Fassio e Stefano Demontis, stanno stringendo il cerchio sulla banda che verso le 7.30 ha fatto irruzione nell’appartamento del quartiere San Giovanni. Un’azione fulminea, studiata nei particolari, con i malviventi che immobilizzano il marito cieco della donna, Antonio Poddesu di 79 anni, e a colpo sicuro si mettono a cercare il bottino. Soldi in contanti, i risparmi di una vita, che la donna cerca di difendere. Per non farla urlare anche lei viene immobilizzata e poi zittita con del nastro adesivo. Almeno tre giri di scotch di plastica sulla bocca e sul mento, che finiscono per soffocarla. L’accusa nei confronti di Giorgio Sieno è infatti di sequestro di persona, rapina e omicidio, in concorso con almeno altre 2 persone.

Nei suoi confronti sono stati raccolti, grazie alla collaborazione con il Ris di Parma, i carabinieri di Ivrea e la polizia di stato, "elementi univoci" che lo collocano sulla scena del delitto. L’uomo è rinchiuso nel carcere Lorusso e Cotugno di Torino, in isolamento. "Voglio solo andare in carcere", ha detto ai militari che lo hanno arrestato, prima di trincerarsi in un silenzio assoluto. Assistito dall’avvocato Luisa Chiapello, del foro di Cuneo, domani si presenterà davanti al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto. Nel frattempo, però, potrebbero esserci altre novità. Gli investigatori continuano a lavorare, i complici dell’uomo fermato hanno le ore contate.