Anziana uccisa nel Varesotto. Ancora aperte tutte le ipotesi
10 Novembre 2009
di redazione
È prevista per oggi l’autopsia sul corpo di Carla Molinari, la pensionata di 82 anni uccisa nel Varesotto e alla quale l’assassino ha anche tagliato le mani, che non sono ancora state trovate. Dall’autopsia inquirenti e investigatori sperano di trarre indicazioni su come la donna è stata uccisa e, soprattutto, a che ora è accaduto il brutale delitto nella villetta di Cocquio Trevisago.
Ieri un amico della vittima aveva detto che l’ex tipografa aveva intenzione di fare testamento. “Si, è vero, Carla voleva fare testamento – aveva spiegato ai giornalisti Piercosma Turuani Poretti, imprenditore pubblicitario – era andata con mia mamma da un notaio della zona un mese fa, ne avevano parlato spesso, era da circa un anno che stava meditando questo passo”.
Carla Molinari, secondo l’amico “voleva dare una parte della sua eredità alla chiesa e agli orfanelli, anche se non so dire in che quantità. Una parte l’avrebbe data ad alcuni parenti ma non tutto, diceva che si trattava di persone già benestanti”. La pista economica, a quanto si è appreso, è solo una di quelle prese in considerazione dagli investigatori i quali avevano anche avviato accertamenti per stabilire l’entità del patrimonio della donna uccisa, che era benestante ma non particolarmente ricca.
Si continua quindi a lavorare anche sulle altre piste, compresa quella del folle. Complessivamente sono state sentite come testimoni oltre 50 persone tra parenti, amici e abitanti del paese.