Appalti. Matteoli: “Voci su di me? Io dormo tranquillo”
06 Maggio 2010
di redazione
"Io? E perché dovrei essere coinvolto? Cosa ho fatto, cosa ho da temere? Guardi, io dormo tranquillo. Conosco me stesso e i miei familiari. Non ci sono pericoli". Il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, in una intervista al Corriere della Sera, smentisce le voci su di un suo coinvolgimento in inchieste della magistratura ma rinnova la fiducia nei giudici e respinge l’accusa di un ‘complotto’ dei Pm adombrata dal premier Silvio Berlusconi.
"Sono invecchiato non parlando delle inchieste della magistratura, figuriamoci se posso usare parole come complotto o congiura – dice Matteoli -. Io ho fiducia: la stragrande maggioranza dei magistrati fa il suo dovere". Per Matteoli "quello che succede certo non fa piacere e può rappresentare un vulnus, non mi nascondo certo dietro un dito. Ma le inchieste, se sono serie, devono essere confortate da prove".
Il ministro commenta poi le dimissioni di Claudio Scajola: "Dimettersi senza avviso, l’ho trovato come un eccesso di zelo. La motivazione che ha fornito, la preoccupazione per il governo, gli fa onore, io non giudico. Se sarà indagato, i magistrati devono trovare le prove per poter poi condannare". Infine sul dibattito interno al Pdl, Matteoli osserva: "Non ho condiviso le parole di Fini negli ultimi mesi, ma quando analizzo le cose che ha detto, non vedo motivi di rottura, semmai di dibattito. Se poi ci sono pensieri reconditi, non so dire. So che quando si tirano le somme e si va a votare, lui vota a favore".