Appello di Montezemolo: Euro troppo forte
18 Ottobre 2007
di redazione
Secondo il presidente di Confindustria l’apprezzamento troppo accentuato della moneta europea finirà per compromettere seriamente le esportazioni e rovinare l’andamento dell’economia del vecchio continente.
La colpa sarebbe dei “persistenti squilibri nell’economia mondiale”, si legge nella lettera che l’ex-patron della Ferrari ha inviato anche la presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, che “aumentano il pericolo di ulteriori apprezzamenti delle monete europee”.
La lettera era firmata anche da i presidenti della Confindustria francese, Laurence Parisot, e tedesca, Juergen Thuman e dal presidente di Business Europe, Ernest-Antoine Sellier.
“Per le industrie europee – continua a missiva- le fluttuazioni esageratamente rapide nei mercati dei cambi sono una fonte crescente di preoccupazione, con l’euro e le altre monete europee che hanno raggiunto negli ultimi mesi storici livelli record. Per questo Vi esortiamo nel prossimo G7 a difendere l’interesse comune europeo, lavorando a un aggiustamento ordinato dei tassi di cambio globali e ad un equilibrio dei conti”.
I rimedi sarebbero indicati nella lettera congiunta come segue: “Per questo chiediamo chiari impegni da parte del G7. Ridurre gli squilibri globali e allo stesso tempo preservare una forte crescita economica richiede misure per attenuare le pressioni all’ingiù del dollaro, indurre le autorità cinesi a rivalutare in maniera significativa la propria moneta, lasciare che lo yen rifletta il notevole surplus dei propri conti, e portare avanti le riforme per la competitività e per una più alta crescita della produttività in Europa”.