Apple in frenata: è il primo calo da 15 anni
26 Ottobre 2016
Apple ha registrato il suo primo calo annuo del fatturato dal 2001, ma era tutto previsto. La causa è da ricercare nella frenata delle vendite di iPhone. Il risultato era atteso con la diffusione dei dati relativi all’ultimo trimestre fiscale terminato lo scorso 24 settembre, che chiude con un utile netto di 9 miliardi di dollari. I ricavi si sono attestati a 46,9 miliardi di dollari, in linea con le attese degli analisti. Si tratta però del terzo trimestre consecutivo in calo, dovuto essenzialmente al rallentamento sul fronte della vendita degli iPhone: 45,51 milioni nell’ultimo trimestre dell’anno, mentre gli iPad venduti sono stati 9,27 milioni.
Il declino non si verificava dal 2001. E così nonostante nell’ultimo trimestre fiscale Apple abbia battuto le stime del mercato negli utili e messo a segno ricavi in linea con le stime grazie a vendite di iPhone più alte rispetto a quanto atteso, il titolo in borsa ha iniziato a scendere con ribassi fino al 2% nel dopo mercato, dopo aver viaggiato in rialzo per pochi minuti.
L’amministratore delegato Tim Cook spera che l’introduzione del nuovo iPhone 7 farà di sicuro salire di molto le vendite del primo trimestre fiscale del 2017, quello in corso. Proprio per questo Apple ha pubblicato previsioni molto forti per il trimestre che coincide con le vacanze di Natale.
Si attende, infatti, ricavi compresi tra 76 e 78 miliardi di dollari, in rialzo rispetto alle stime precedenti di 75,9 miliardi di dollari. Gli analisti si attendevano 74,9 miliardi di dollari secondo quanto scritto da FactSet. Per quanto riguarda i margini lordi Apple si aspetta che siano compresi tra il 38% e il 38,5%, contro stime del mercato per 38,9%. “Non potremmo essere più felici per la risposta dei consumatori all’introduzione di iPhone 7 e iPhone 7 Plus”, ha detto Cook.