Apple. Produttore Googlefonino, no accusa violazione brevetti
04 Marzo 2010
di redazione
La taiwanese HTC, che produce il Googlefonino, ha respinto oggi le accuse, mosse da Apple, di aver violato 20 brevetti collegati all’interfaccia utente dell’iPhone. In un comunicato apparso sul sito web della Borsa Valori di Taiwan, la compagnia ha inoltre dichiarato che "collaborerà con la giustizia statunitense per proteggere il proprio valore innovativo e i propri diritti".
La nota arriva a due giorni di distanza dal comunicato con cui Apple ha annunciato di aver fatto causa ad HTC, presentando l’azione legale in una corte distrettuale del Delaware e alla International Trade Commission statunitense. Per HTC, primo a produrre uno smartphone con sistema operativo Android e costruttore anche del Nexus One di Google, la causa di Apple potrebbe avere conseguenze pesanti.
Se la Mela dovesse riuscire a impedire l’ingresso dei telefoni taiwanesi in Usa, andrebbe a colpire in modo duro il business dell’azienda orientale, che realizza circa la metà delle sue vendite in Nord America. "Se Apple vincesse la causa, potrebbe danneggiare i ricavi di HTC e la sua competitività nel lungo periodo", ha detto Chia-lin Lu, analista della Macquarie Capital Securities, secondo quanto riporta il Wall Street Journal.