Arabia Saudita: fallisce attentato al consolato USA di Gedda. Per Isis i Saud sono “eretici”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Arabia Saudita: fallisce attentato al consolato USA di Gedda. Per Isis i Saud sono “eretici”

04 Luglio 2016

Un attentatore suicida si è fatto esplodere nei pressi del consolato statunitense a Gedda, città della Arabia Saudita sul Mar Rosso, nelle prime ore di oggi. Lo riferisce il “Wall Street Journal”, che cita le autorità di Riad. Nell’esplosione è morto soltanto l’attentatore, mentre due dei militari che lo hanno fermato sono rimasti feriti in modo non grave. I militari a guardia del sito diplomatico hanno notato l’uomo e si sono insospettiti quando lo hanno visto avvicinarsi al parcheggio del consolato, alle ore 2.15 di stamattina.

Quando lo hanno avvicinato per verificarne l’identità, l’uomo ha innescato una cintura esplosiva. Il consolato Usa di Gedda era stato bersaglio di un attentato di al Qaeda nel 2004, costato la vita a nove persone.

Fino ad ora non ci sono state rivendicazioni ufficiali dell’attentato. Lo Stato Islamico considera “eretica” la famiglia reale saudita, per l’aiuto offerto alle potenze occidentali nel contrasto a Isis tra Siria e Iraq. Negli ultimi anni, il Regno saudita è stato più volte obiettivo di attacchi che hanno preso di mira le moschee sciite e il personale della sicurezza sunnita, ricorda il New York Times. 26 gli attacchi subiti dai sauditi negli ultimi due anni. 

L’attacco a Gedda è avvenuto in concomitanza con “L’Indipendence Day”, la festa della indipendenza americana, e dopo la fine del Ramadan, il periodo di digiuno sacro caro ai musulmani. Nelle settimane scorse, i vertici dell’Isis avevano invitato le cellule sparse intorno al mondo a lasciarsi dietro una scia di sangue nel periodo del Ramadan. Intanto, in Kuwait, quattro persone sonos state arrestate dalle autorità con l’accusa di aver preparato due attacchi nel Paese.