Archivio di via Nazionale, indagati Pollari e Pompa
26 Giugno 2007
di redazione
L’ex direttore del Sismi, Niccolò Pollari e l’ex funzionario del servizio segreto, Pio Pompa, sono indagati dalla procura di Roma per la vicenda dell’archivio segreto di via Nazionale. I reati contestati per entrambi sono peculato e possesso abusivo di informazioni riservate.
A Pompa proprio ieri era stato notificato un invito a comparire dai magistrati romani. Inoltre, gli è stato notificato anche un decreto di perquisizione. In particolare, a quanto si eèappreso, sarebbero state perquisite l’abitazione e l’automobile dell’ex funzionario del Sismi. E sarebbero stati visionati dai magistrati anche documenti, la maggior parte dei quali erano già stati acquisiti dalla procura milanese.
A scoprire l’archivio contenente dossier su magistrati, politici e giornalisti era stata la procura di Milano che poi aveva trasmesso gli atti a Roma. E la Prima Commissione del Csm aveva deciso di intervenire su richiesta di tutti i consiglieri togati e del laico Vincenzo Siniscalchi dopo che da quella documentazione sequestrata era emerso che diversi magistrati erano oggetto di informative e osservazioni: tra gli altri l’ex presidente dell’Anm Edmondo Bruti Liberati, il pm romano Giovanni Salvi e diversi pm della procura di Milano.
Lo scopo dell’audizione davanti alla stessa Commissione oggi del procuratore di Roma Giovanni Ferrara e del sostituto procuratore Pietro Saviotti era accertare se l’attività di dossieraggio era un’iniziativa autonoma di Pompa o se questi agiva in base a ordini del Sismi. Ma da questo punto di vista non sarebbero state acquisite informazioni decisive visto che l’indagine romana sarebbe ancora alle prime battute. L’obiettivo finale del Csm è assumere ”iniziative di tutela dei magistrati illegittimamente oggetto di attenzione e dell’esercizio autonomo della giurisdizione”. Il tutto dovrebbe tradursi in una risoluzione che potrebbe essere licenziata oggi stesso dalla Commissione.