Aridatece Minzo
24 Dicembre 2013
di redazione
Ci sono eventi che certamente sono delle notizie: se Sandro Bondi per quarantott’ore di fila non gridasse al “tradimento” e al “degrado morale” del Nuovo Centrodestra sarebbe una notizia, se i presidenti forzisti delle commissioni parlamentari eletti con i voti della sinistra lasciassero per coerenza le loro poltrone sarebbe una notizia, se Renato Brunetta facesse trascorrere un’intera giornata senza esternare il suo pensiero sarebbe addirittura un notizione. Altri accadimenti rientrano invece nella normalità. Sono quasi banali.
Ora, Fabrizio Cicchitto che dice “andiamo a sbattere”, “è una catastrofe”, “qui salta tutto”, oggettivamente non è una notizia. Chi conosce Fabrizio o abbia parlato con lui almeno mezza volta, sa che il suo rigore con se stesso e con gli altri, la sua vocazione a stimolare amici e compagni di partito travestita da pessimismo cosmico è un tratto distintivo. Una specie di marchio di fabbrica. E’ più forte di lui, e ce ne fossero come lui: appena si accorge che vuoi per l’aria natalizia, vuoi per il consenso che il Nuovo Centrodestra sta raccogliendo nei sondaggi o sul territorio, qualcuno accenna a rilassarsi, lui scatta come una molla e immancabilmente paventa sciagure e catastrofi. E’ un po’ come un mantra, è indubbiamente prezioso, talvolta catartico e probabilmente porta bene. Dunque, guai a toccare Fabrizio.
Fra chi conosce bene Cicchitto c’è certamente Augusto Minzolini: non tanto e non solo per il periodo di comune militanza nel PdL, quando per la lunga stagione nella quale Fabrizio già calcava la scena politica e Minzo deliziava i suoi lettori con gustosi retroscena e per scovare notizie giungeva ad appostarsi dietro la grata del bagno dell’Hotel Raphael ai tempi d’oro del Partito socialista. Ecco, al tempo in cui era un grande cronista politico, capace di intercettare sussurri e inconfessabili segreti laddove molti altri colleghi udivano solo indistinti rumori di fondo, Augusto Minzolini mai si sarebbe sognato di riempire un’intera pagina di quotidiano come ha fatto oggi sul Giornale, per raccontare di Cicchitto che pronostica ad Alfano catastrofi e sciagure. E invece l’inderogabile esigenza di riservare al Nuovo Centrodestra uno sputo quotidiano ha portato anche a questo. Aridatece Minzo.