Armenia: presidenziali, Sarkisyan eletto al primo turno

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Armenia: presidenziali, Sarkisyan eletto al primo turno

20 Febbraio 2008

Eletto presidente al primo turno in Armenia il primo ministro Serzh Sarkisyan, 53 anni, quando lo spoglio delle schede è quasi definitivo.

E’ quanto emerge dai risultati del 99 per cento delle schede scrutinate. Secondo i dati della Commissione elettorale centrale, dopo lo spoglio del 99 per cento dei seggi, Sarkisyan ha ottenuto il 52 per cento dei consensi. Il suo principale rivale, l’ex presidente Levon Ter-Petrosyan, 63 anni, è fermo al 21 per cento. La legge elettorale armena prevede che per vincere al primo turno i candidati debbano conquistare la maggioranza assoluta dei voti. Pertanto, Sarkisyan non deve affrontare il ballottaggio.

Secondo la Commissione centrale, i risultati definitivi ufficiali della consultazione dovrebbero essere diffusi soltanto tra qualche giorno. Lo staff elettorale di Petrosyan, tuttavia, ha già annunciato che i sostenitori dell’ex presidente scenderanno in piazza oggi per protestare contro presunti brogli elettorali. Per oggi è atteso anche il verdetto degli osservatori elettorali dell’Osce, l’Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa.

Repubblica ex sovietica collocata tra il ricco bacino di idrocarburi del Mar Caspio e l’Europa meridionale, tradizionalmente in buoni rapporti con la Russia, l’Armenia affronta con alterni successi le sfide della modernizzazione. Secondo le stime di diversi istituti internazionali, circa un quarto della popolazione di questo piccolo paese caucasico di 3,2 milioni di abitanti vive in condizioni di povertà.

fonte: APCOM