Arrestato ginecologo Antinori, Eugenia Roccella: “Eterologa e nuove forme di violenza sulla donna”
14 Maggio 2016
di redazione
Il ginecologo Severino Antinori è agli arresti domiciliari per rapina aggravata e lesioni personali aggravate, ed è stato interdetto dalla professione medica per un anno. I Nas hanno arrestato Antinori a Roma, in esecuzione di un’ordinanza del gip di Milano.
Antinori avrebbe prelevato tre ovuli a una ragazza spagnola di 24 anni – una infermiera in prova per un mese nella sua clinica – contro la sua volontà e le avrebbe poi sottratto il telefono cellulare per impedirle di chiamare i soccorsi. La donna, al risveglio dall’anestesia, sarebbe riuscita a raggiungere un telefono della clinica e a chiamare di nascosto il 112.
Gli embrioni ‘rubati’ sono sotto sequestro, mentre la clinica Matris di Milano ora è sotto sequestro. I Nas hanno acquisito i moduli “di consenso informato” firmati dalla 24enne che però ha disconosciuto le firme che, dicono i carabinieri, “già da una prima analisi appaiono significativamente difformi”. La donna ha detto di essere stata immobilizzata e poi anestetizzata.
“Rapina di uova ma non siamo in un pollaio,” commenta l’onorevole Eugenia Roccella. “Non c’e’ da scherzare: A Milano e’ accaduto un fatto grave, a quanto si apprende dalle agenzie il famoso ginecologo Severino Antinori, noto per le mamme nonne e, alla cronaca, per i miracoli fatti con la fecondazione assistita specie nel mondo dei VIP, avrebbe addirittura commesso un nuovo reato: espianto violento di ovociti”.
“La denuncia – ricorda Roccella – e’ fatta direttamente dalla vittima, una 24enne spagnola, a cui con la forza sono stati espiantati i gameti, preziosi per la fecondazione eterologa. Non e’ la prima volta che delle giovani donne rimangono vittime di truffe nel commercio di ovociti per la fecondazione eterologa”.
“Fin’ora le cronache parlavano di paesi lontani, adesso si tratterebbe di un notissimo italiano e di un fatto avvenuto nel nostro paese. E’ dunque sempre piu’ urgente e importante vigilare con attenzione e rigore la filiera della fecondazione assistita, specie quella eterologa, che corre piu’ rischi di intrecciarsi con percorsi illegali. Quando non addirittura di inaudita violenza personale come in questo caso”.