Articolo 1, nasce il nuovo partito del centrosinistra
25 Febbraio 2017
Si chiamerà “Articolo 1 – Movimento democratici e progressisti” la nuova formazione politica lanciata stamattina dagli ex Pd Roberto Speranza ed Enrico Rossi e dall’ex Sinistra Italiana Arturo Scotto alla città dell’Altra economia, a Roma. L’articolo 1 della Costituzione “è il nostro simbolo, la nostra ragione” ha detto Speranza. “Queste parole straordinarie sono ancora una incompiuta. Il nostro primo punto nell’agenda di governo e dare risposta a questo dramma sociale. I giovani innanzitutto”.
“Vogliamo ricostruire il centrosinistra, batterci per un nuovo centrosinistra nel Paese, libero da smanie autoreferenziali, dalla ricerca di un leader che rappresenta tutto e tutti”, ha continuato Speranza. “Oggi non nasce un nuovo partito ma un percorso, un movimento che vuole unire, che si interroga e vuole ragionare in modo inclusivo. Serve una nuova radicalità , dobbiamo avere il coraggio di essere forza di governo”.
“D’Alema non sarà un front man, non è candidato a nulla”, prosegue un irrefrenabile Speranza, ormai libero da ogni vincolo. Quanto all’ipotesi di tenere le primarie, l’ex capogruppo Pd non la esclude. Poi prende le distanze anche dalla candidatura di Orlando per la segreteria Pd: “Io ho scelto di non partecipare al congresso del Pd perché mi sembra un gioco delle figurine e non mi interessa. Non è un dibattito che mi interessa, è costruito per rilegittimare un capo che ha perso il referendum”
“Oggi nasce una forza che si apre ad un centrosinistra ampio, ma con grandi ambizioni”, sostiene un altro dei protagonsiti Enrico Rossi. “Partiamo dal blocco sociale che vogliamo rappresentare, sarà ampio, dagli umili ma anche al ceto medio. Saremo maggioranza se sapremo fare questo ragionamento”, spiega il governatore della Toscana. “Quanto prendiamo? Quello che c’è sui giornali oggi mi sembra una buona partenza. Ne faremo vedere delle belle”. Rossi prosegue dicendo “il nostro nemico è la destra, il populismo. E non si vince con una forza che non è né di destra né di sinistra. Non è un moderatismo centrista che ci potrà salvare”.
“E’ finito il momento dei rimpianti – sottolinea Arturo Scotto– ora mettiamoci tutti al lavoro per costruire una nuova forza di centrosinistra. Serve un nuovo inizio con la buona politica contrapposta agli avventurieri”. E prosegue dicendo che il nuovo movimento chiederà “una data per i referendum della Cgil, basta con i voucher“. “Siccome sosterremo il governo – osserva Guglielmo Epifani – voteremo i decreti immigrazione e sicurezza che tra poco arriveranno alle Camere”.
E’ proprio vero, è un centrosinistra tutto in divenire…