Asem, ultimo giorno: colloqui su clima e sicurezza alimentare
25 Ottobre 2008
di redazione
Pechino, 25 ott. (Apcom) – Sono il clima e la sicurezza
alimentare i due argomenti principali, secondo quanto riferito
dalle delegazioni, del secondo e ultimo giorno dell’Asem, il
vertice tra i leader di 45 Stati europei e asiatici che si sta
tenendo a Pechino. Ma oltre ai cambiamenti climatici, lo sviluppo
e la sicurezza energetica e alimentare, i capi di governo dei due
continenti parleranno anche di conflitti regionali, la
prevenzione di calamità naturali, la coesione sociale e il
dialogo tra le nazioni. Sempre da quanto risulta da fonti
interne, in alcuni incontri bilaterali che si tengono a margine
del summit, che si svolge a porte chiuse nel Palazzo del Popolo,
in piazza Tienanmen, si parlerà anche del programma nucleare
nordcoreano e dei diritti dell’uomo.
Venerdì, giorno catastrofico per le Borse di tutto il mondo, i
45 paesi riuniti si sono impegnati, con una dichiarazione, per
mettere a punto una riforma profonda del sistema finanziario
internazionale e hanno chiesto al Fondo monetario internazionale
di assumere un ruolo di primo piano per uscire dalla crisi
globale. Hanno anche ribadito il loro sostegno al vertice del G20
che si terrà il 15 novembre a Washington tra i grandi paesi
industrializzati e quelli emergenti, fortemente voluto dal
presidente di turno dell’Unione europea, il capo di Stato
francese Nicolas Sarkozy. All’apertura del summit ieri, il
presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, ha
lanciato un appello per una “azione congiunta” forte tra i due
continenti nel tentativo di coinvolgere l’Asia nella campagna
europea per una ristrutturazione del sistema finanziario e per
una nuova “Bretton Woods”.
I colloqui informali all’Asem non dovrebbero tuttavia portare ad
annunci concreti, la natura del vertice è infatti di puro dialogo
e non decisionale. Il summit biennale dovrebbe concludersi alle
15.30 locali, le 9.30 in Italia, prima di una conferenza stampa
finale del premier cinese Wen Jiabao, del presidente francese
Nicolas Sarkozy, del presidente della Commissione Ue Barroso e
del sultano del Brunei, Hassanal Bolkiah.
fonte: APCOM