Asia Centrale: parata militare Russo-Cinese in chiave anti-Usa
17 Agosto 2007
di redazione
La Russia e la Cina giocano alla guerra nell’Asia centrale e fanno capire agli Usa che non vogliono ingerenze di potere nella loro regione. 6.000 soldati e centinaia di veicoli blindati e aerei da combattimento hanno preso parte oggi alla parata militare organizzata da Putin e dalla sua controparte cinese, Hu Jintao, sulle montagne degli Urali.
Oltre al presidente russo e quello cinese, alla parata di oggi erano presenti anche i leader delle repubbliche ex-sovietiche dell’Asia centrale, gli stessi uomini politici avevano preso parte ieri alla riunione della Shangai Cooperation Organisation (organizzazione che si dedica alla sicurezza dei confini e a combattere gli estremisti in Asia centrale).
La riunione di ieri si era conclusa con un avviso neanche tanto velato diretto agli Stati Uniti nel quale si esortava il governo di Washington a stare alla larga da quella regione asiatica ricca di risorse naturali.
L’avvertimento ha preso forma di dichiarazione ufficiale, “la stabilità e la sicurezza nell’Asia centrale sono meglio assicurate primariamente per mezzo degli sforzi intrapresi dai paesi della stessa aerea sulla base delle associazioni regionali esistenti”. Il Presidente cinese Hu, dal canto suo, è stato anche più chiaro: “le nazioni dello Sco hanno una comprensione chiara delle minacce che la regione si trova ad affrontare e devono quindi provvedere da soli alla propria sicurezza”.
Secondo un esperto dell’Asia centrale, Michael Hall, dietro le parole dei rappresentanti dello Sco “c’è una certa volontà di rendere gli Usa consapevoli del fatto che loro[i membri dello Sco ndr] sono una forza politica con cui si dovrà avere a che fare”.