Assad: jihadisti colpa dell’Europa. Iran e Mosca contro terrorismo

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Assad: jihadisti colpa dell’Europa. Iran e Mosca contro terrorismo

14 Marzo 2017

La crisi dei rifugiati è colpa dell’Europa, la strage di quasi mezzo milione di siriani è responsabilità dell’Occidente e delle monarchie petrolifere sue alleate, foraggiatrici dell’Isis e di al Qaeda. In un’intervista pubblicata dal Fatto quotidiano, presente a Damasco al seguito di una delegazione di Europarlamentari, il presidente siriano Bashar Al Assad, indica responsabilità e individua soluzioni: l’unico perno di stabilità – afferma – è proprio ciò che Europa e Stati Uniti più contestano, l’asse tra Assad, l’Iran e la Russia di Vladimir Putin.

Quanto al ruolo di Mosca nel conflitto siriano, aggiunge “da quando i russi hanno cominciato i loro raid contro l’Isis, coordinandosi con l’esercito siriano – ovviamente dopo che noi abbiamo chiesto loro di sostenerci – l’Isis ha iniziato ad arretrare”.

“Prima c’era solo quella che viene definita l’Alleanza americana o occidentale, un’alleanza di facciata. E l’Isis si stava espandendo”. Insomma, “la Russia, con l’esercito siriano, ha avuto successo nel combattere i terroristi, e la riconquista di Aleppo e Palmira ne sono la dimostrazione concreta. Sono fatti, non opinioni”.

I morti e i rifugiati, invece, sono “gran parte” responsabilità degli europei. “Non direttamente, ma attraverso il sostegno ai terroristi, fin dall’inizio e anche ora che continuano a definirli ‘moderati’. E poi, i rifugiati, “quelli che vanno verso l’Europa”, non sono fuggiti tutti per colpa dei terroristi o delle distruzioni. “Molti se ne sono andati per l’embargo dell’Occidente e dell’Europa, che è complementare alla devastazione e ai massacri a opera dei terroristi nello spingere la gente a fuggire, anche in Europa”. Senza mezzi termini il pensiero del leader di Damasco che proprio non tollera l’inettitudine europea contro il terrorismo islamico.