Assalto al portavalori, inferno in autostrada a Treviso. Rapina fallisce, 4 feriti
19 Ottobre 2016
Potrebbe esserci una pista per la polizia di Treviso che indaga sulla rapina al portavalori avvenuta ieri pomeriggio sulla A27 tra i caselli Sud e Nord di Treviso. Le indagini proseguono nel massimo riserbo e non ha trovato finora nessun riscontro l’ipotesi affiorata nella notte del fermo di un uomo trovato a bordo di un furgone nei pressi dell’autostrada.
Ieri pomeriggio sull’autostrada per Treviso è scoppiato l’inferno. In 15 minuti, dalla ricostruzione fatta, ci sono stati colpi di mitra e chiodi sparsi sull’asfalto, come nei film, ma i criminali non sarebbero tuttavia riusciti a portare a termine la rapina ai danni del blindato Civis. Il bottino a cui miravano sarebbe stato ‘salvato’ anche dall’entrata in funzione del sistema “spuma block” che spargendo poliuretano impedisce il prelievo.
Un assalto studiato con metodi paramilitari che poteva avere conseguenze tragiche: complessivamente sono stati 4 le persone che hanno dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale di Treviso: una delle guardie, un 45enne veneziano ferito da un proiettile di rimbalzo mentre tentava di abbandonare il mezzo, un suo collega ricoverato sotto choc, e due automobilisti rimasti leggermente contusi da alcuni tamponamenti provocati dai chiodi sule carreggiate.
L’assalto e’ iniziato mettendo fuori uso il furgone che accompagnava il blindato quindi i malviventi si sono concentrati sul mezzo della Civis. Per assicurarsi copertura era stato anche fatto mettere di traverso in autostrada un tir condotto da un autista Padovano costretto sotto minaccia delle armi, a scendere e a consegnare le chiavi.