Assemblea Pd, Giachetti fa il bullo con Speranza. Degenerano i toni

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Assemblea Pd, Giachetti fa il bullo con Speranza. Degenerano i toni

19 Dicembre 2016

“Loro non vogliono l’uomo solo al comando, bene secondo me loro non voglio un uomo al comando che è Matteo Renzi. Prima di salire qui sul palco ho letto una dichiarazione che è questa: “Ho presentato a luglio una proposta di legge sul Mattarellum. Sono contento che ora diventi la posizione di tutto il Pd. E’ il novello Davide che lo dice – spiega ironicamente Giachetti riferendosi a Speranza – e io -prosegue – ho cercato delle parole per rappresentare cosa penso di questa dichiarazione e l’unica cosa che mi è venuta in mente è che Speranza ha la faccia come il culo”. Così Roberto Giachetti fa il bullo con il leader della minoranza Pd Roberto Speranza durante il suo intervento in Assemblea. Ma l’assemblea non sembra gradire troppo i toni. Anzi. La frase sembra non far ridere nessuno.

“Vi domandate se c’è ancora spazio nel partito? Ancora spazio? Avete fatto quello che avete voluto sempre, sulle spalle di questo partito, lucrando su questo partito in tv. E ora vi arrogate il diritto di dire che voterete proposta su proposta del governo: caro Matteo, se permetti questo, non governerai più niente a livello locale. Inutile che ci prendiamo in giro e fingiamo che siamo tutti buoni”, ha concluso il vicepresidente della Camera.

Poi prova a smorzare: “Era solo una battuta”. Nel lasciare l’assemblea del Pd, Giachetti, infatti, è tornato sulle sue parole, dicendo che “era solo una battuta. Ritengo però che chi butta fango sul Pd debba chiedersi se abbia senso restare nel partito. Io dico quello che penso, che il segretario sia Renzi o Bersani o chiunque”.

Speranza affida a un tweet la replica alle parole di Giachetti. “Del resto lo stile è come il coraggio di Don Abbondio… #assembleapd”, scrive la voce della minoranza Pd. Il resto lo ha commentato la platea.