Assolta segretaria, soddisfatto Bersani
23 Luglio 2014
di redazione
E’ stata assolta per non aver commesso il fatto Zoia Veronesi, la segretaria di Pierluigi Bersani. A deciderlo il tribunale di Bologna. Veronesi era stata accusata di truffa perché, secondo i pm, lavorava per l’ex segretario del Pd a Roma pur percependo lo stipendio dalla Regione Emilia Romagna. Insieme alla Veronesi, che ora dice di essersi sentita "ferita e umiliata", e’ stato assolto dal gup anche Bruno Solaroli, ex capo di gabinetto del presidente dimissionario Vasco Errani. Secondo Pierluigi Bersani la sua segretaria era finita nel mirino esclusivamente perché lavorava per lui. "È finita come doveva finire e come non doveva nemmeno cominciare. Se la vita di una persona perbene come Zoia Veronesi è stata passata ai raggi X e se il suo nome è finito in prima pagina per fatti inesistenti, è solo perché è stata la mia segretaria. Si potrà dunque capire la mia soddisfazione".