Assolto Scajola, “il fatto non sussiste”
28 Gennaio 2014
di redazione
Claudio Scajola è stato assolto per il caso dell’appartameno nei pressi del Colosseo, "il fatto non costituisce reato", non luogo a procedere anche per Diego Anemone, il reato si è estinto per prescrizione. La sentenza del Tribunale di Roma assolve insomma l’ex ministro e l’imprenditore accusati di concorso in finanziamento illecito: "Tre anni e 9 mesi di sofferenza che nessuno mi restituirà piu’", ha detto Scajola che a suo tempo si dimise da ministro "perché mi sono reso conto che qualsiasi cosa dicessi per difendermi non risultava credibile anche se era la verità. Mi hanno attaccato da tutte le parti e così ho preferito fermarmi, aspettare e stare zitto". Scajola rivendica di aver sempre "rispettato la magistratura", cosciente del fatto che "la verità prima o poi viene fuori". La politica? Una nuova discesa in campo? Per ora l’ex ministro vuole pensare alla sua famiglia. "La prescrizione copriva già questa vicenda", è il commento dei legali, "ma l’assoluzione nel merito evidenzia un’innocenza che noi abbiamo sempre affermato". Attestati di solidarietà arrivano da Brunetta, Gelmini e Fitto. Ci si chiede che fine farà l’appartamento nei pressi del Colosseo, dove Scajola non ha mai abitato.