Atac, autisti al lavoro a Natale: scoppia la rivolta

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Atac, autisti al lavoro a Natale: scoppia la rivolta

04 Dicembre 2016

Di solito il Natale a Roma gli austisi lo festeggiano non lavorando come gli altri giorni:  gli autisti della metropolitana e degli autobus il 25 dicembre offrono un servizio ridotto dalle 8 alle 13 il 25 dicembre; a quanto pare però Manuel Fantasia, capo di ATAC nominato da Virginia Raggi, ha fatto consegnare ai sindacati una proposta di modifica dei turni durante le feste a vantaggio degli utenti: il 25 dicembre è previsto un servizio completo: dalle 5.30 del mattino alle 23.30 per tutte le linee della metro. Novità in vista anche per gli autisti dei bus: anziché lavorare a singhiozzo, dalle 8.30 alle 13 e poi dalle 16.30 alle 21,come avveniva in passato, stavolta l’ATAC vuole programmare un turno unico dalle 5.30 alla mezzanotte. Un’iniziativa meritoria da parte di Fantasia, che va incontro alle esigenze di chi abita o passa per la Capitale in quei giorni. Ma i sindacati sono andati su tutte le furie.

“Il 14 dicembre sciopereremo principalmente per questo motivo”, fa subito sapere Claudio De Francesco, leader del sindacato Faisa Confail. Che prepara la grande adunata: “Siamo pronti a protestare fin sotto il Campidoglio, non ci arrenderemo facilmente”. Il sindacato Cambia-Menti, che ha indotto l’ultimo sciopero ATAC, ha pubblicato una nota durissima sul suo sito: “Nonostante debba esserci un accordo tra le parti, dato che un atto unilaterale sarebbe oltraggioso nei confronti della categoria degli autoferrotranvieri, la Scrivente rispedisce al mittente questa proposta che serve solo ad alienare l’ennesimo diritto. Ricordiamo che è in programmazione il piano ferie con i parametri dello scorso anno e questo già pregiudicherebbe questo diritto. Ricordiamo che, dopo un certo orario, lavorare a Natale e Capodanno non avrebbe alcun beneficio per la cittadinanza, ma servirebbe solo come propaganda”.

Per non lavorare il giorno di Natale i conducenti dell’Atac si giocano perfino la carta religiosa: un appello a Papa Francesco con la richiesta di un intervento per contrastare la decisione della municipalizzata dei trasporti di allungare il turno del 25 dicembre.