ATAC e Tpl aree metropolitane, Piso: “Fs si avvicina, mancano chiarezza e prospettive”

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ATAC e Tpl aree metropolitane, Piso: “Fs si avvicina, mancano chiarezza e prospettive”

17 Maggio 2016

“L’aveva detto già qualche mese fa l’Ad di FS Mazzoncini. Reale e forte l’interesse dell’azienda di Via della Croce Rossa nei confronti di Atac e del TPL delle aree metropolitane. Interesse già ampiamente dimostrato da Mazzoncini, protagonista indiscusso della privatizzazione di Ataf, l’azienda del TPL di Firenze oggi proprietà di una cordata che ha come capofila quella Bus Italia, partecipata da FS, di cui è stato AD per poi, con lo stesso ruolo, passare ad FS”, lo dice Vincenzo Piso, parlamentare di Idea.

“Nel contempo il Governo, attraverso il decreto Madia, vuole intervenire sui servizi pubblici locali e, quindi, anche nell’ambito del TPL. Viceversa, il Consiglio di Stato ha invitato a svuotare il provvedimento in questione di quasi tutti i riferimenti al comparto del trasporto pubblico, perché bisognoso di una normativa ad hoc, causa la sua specificità. In questo quadro si inserisce, con il commissariamento di Roma Capitale in corso, la nomina, a poche settimane dalle elezioni amministrative, dell’avvocato Francesca Rango, collaboratrice del Commissario Straordinario Tronca, e dipendente distaccata di Rfi, altra partecipata di FS, a capo, con scadenza fine anno, del Personale di Atac”.

“Azienda che, ricordiamo per inciso, è la più grande azienda di TPL italiana,” prosegue Piso. “Non vogliamo in questa sede mettere in dubbio competenze e legittimità delle scelte operate perché, come spesso accade, si rischia di perdere di vista il ben più importante quadro generale. Rimangono vive e ben presenti, invece, le perplessità sull’opportunità e, soprattutto, la preoccupazione per la  mancanza di chiarezza e prospettive su Atac ed il TPL in generale, rispetto al quale sembrerebbe essere in atto una manovra, piuttosto evidente, di avvicinamento progressivo di FS”.

“A Firenze nel momento della privatizzazione di Ataf fu esclusa la francese Ratp, di certo sulla base di evidenti inadempienze. Vorremmo, quindi, che, anche in riferimento a quanto sopra esposto, ciò che riguarda questo comparto possa avere passaggi chiari e trasparenti nell’interesse della collettività che dovrebbe fruire di questo importante servizio e delle migliaia di lavoratori che lo rendono possibile”.