Atene, rivolta nel centro accoglienza. Denuncia su violenze ai clandestini
11 Agosto 2013
di redazione
Emergenza immigrati in Grecia. Un gruppo di clandestini sono fuggiti dal centro di accoglienza di Amygdaleza, nei pressi di Atene, dopo una rivolta durante la quale sono rimasti 10 agenti della polizia. "Non ci sono state provocazioni delle guardie", dicono i responsabili. Gli immigrati hanno hanno prima dato fuoco alle loro brande e agli alloggi e dopo hanno dato vita a una lunga sassaiola contro le squadre anti-sommossa accorsa. Secondo quanto si apprende, la causa della rivolta è stata la comunicazione fatta a uno dei migranti nel centro che l’accoglienza sarebbe stata prolungata solo di qualche altro mese. Un gruppo imprecisato di pakistani, afghani, bangladesi, marocchini, sono scappati e in parte sono stati fermati dalla polizia. Ora risponderanno di tentata evasione, distruzione di proprietà e aggressione aggravata. La Grecia, ha ricordato ieri il ministro Bonino, come l’Italia "sopporta un fardello molto pesante" come l’Italia, senza che l’Europa si decida a promuovere una politica di sostegno ai Paesi della sponda sud della Unione. Amygdaleza è il più grande centro di accoglienza della Grecia con 1200 clandestini in attesa di rimpatrio. Associazioni umanitarie e organizzazioni di sinistra hanno denunciato violenze nel campo e si racconta di un afghano che è stato lasciato morire dopo essersi ammalato.