Attacco hacker contro la “Nuova Bussola”, tornano i censori del web

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Attacco hacker contro la “Nuova Bussola”, tornano i censori del web

06 Giugno 2016

“Avvisiamo tutti i lettori del nostro quotidiano La Nuova Bussola Quotidiana che il sito è stato manomesso da un pesantissimo ATTACCO HACKER. Stiamo lavorando per riattivarlo al più presto”. Con questo stringato post su Facebook i colleghi de la Nuova Bussola il 6 febbraio scorso spiegavano di aver subito l’ennesimo attacco pirata alla loro infrastruttura informatica, condotto da “manine” ignote ma che evidentemente sanno chi va colpito e perché.

I nuovi censori del web che sferranno attacchi del genere sono dei vigliacchetti, che non ci mettono certo la faccia, men che meno nome e cognome. Nascondendosi dietro il mantello dell’anonimato, preferiscono farsi belli con le fumisterie alla moda, vedi “hacktivismo”, per esercitare vere e proprie forme di violenza e di mobbing informatico contro chi la pensa diversamente da loro. Vedi il caso di la Nuova Bussola, appunto.

I nuovi censori verranno probabilmente applauditi dagli epigoni di Assange, quelli del web libero sempre e comunque. Fin quando gli conviene recitare la parte dei difensori della libertà, ovviamente, cosa che non sono assolutamente. Vale la pena ricordare che il 30 gennaio scorso il distaccamento italiano di Anonymous, il network hacktivista, ha violato il sito del Family Day, postando immagini e testi arcobaleno proprio nel giorno della grande manifestazione al Circo Massimo. 

Attacchi come quello a La Nuova Bussola Quotidiana rappresentano non solo un danno alla libertà di informazione ma anche un danno economico, visto che la manutenzione di un sito, o gli strumenti per difenderlo da attacchi come quello descritto, costano cari. Ecco allora che vuol dire oggi essere una voce libera nel nostro Paese, come per la Nuova Bussola, ecco cosa vuol dire non allinearsi alle posizioni precostituite, difendere i valori tradizionali: sei pro-family? Ti chiudiamo la bocca cercando di complicarti la vita.

Solidarietà ai colleghi de La Nuova Bussola Quotidiana, dunque, e da parte nostra continueremo a vigilare sul web, disseminando Internet e i social network dei giusti anticorpi liberali, per contrastare il brutto clima paratotalitario in cui sta precipitando o purtroppo è già precipitata la società occidentale.

Del resto la storia di attacchi hacker contro siti cattolici non si ferma alla Bussola. Nel 2014, il sito del circolo cattolico Christus Rex aveva anch’esso subito un attacco informatico. Gli hacker avevano cancellato in maniera definitiva tutti gli articoli pubblicati sul sito, eliminando persino le copie presenti sul provider.

Il circolo aveva denunciato il fatto alla Polizia Postale, spiegando di aver ricevuto una email prima dell’attacco, in cui si denunciava appunto l’oscuramento del sito.

Nel 2006, era toccata al sito internet Cultura Cattolica, un “contenitore”, sottoposto a bombardamento dai “pirati informatici” dopo che la testata aveva scritto un articolo chiedendosi perché la fiction televisiva di Lino Banfi, “Il Padre delle Spose”, fosse trasmessa in seconda serata.

“E’ una plateale, gravissima manifestazione di intolleranza oscurantista (infatti ci hanno oscurati) – aveva detto in una nota don Gabriele Mangiarotti, responsabile del sito – un inaccettabile attacco alla democrazia e alla libertà di espressione”.

Insomma, la Nuova Bussola e gli altri siti cattolici initi nel mirino degli hacker danno fastidio, molto fastidio. Solo a qualche nerd informatico?

Va detto infine che i cattolici sul web ci sono e sanno come organizzarsi. Philip Kosloski, su Aleteia del 10 maggio scorso, ha ricordato come “i millennials cattolici non hanno paura di abbracciare la Nuova Evangelizzazione, e stanno facendo enormi passi avanti nell’Areopago digitale”.

Kosloski fra tanti casi cita quello di “Brandon Vogt, Content Director della Word On Fire,” che “ha sviluppato un forum on-line per sviluppare un dialogo tra atei ed apologeti cattolici, e ha creato una serie innovativa progettata per aiutare i genitori a portare alla fede i propri figli”.

Oppure quello di Matthew Warner, “uno sviluppatore web esperto,” che “ha fondato Flocknote per aiutare le parrocchie a connettersi con i propri parrocchiani utilizzando e-mail ed sms”.

NOTA. La Nuova Bussola Quotidiana è un sito di informazione composto da un gruppo di giornalisti cattolici, “accomunati dalla passione per la fede”,  e che vogliono offrire una Bussola “per orientarsi tra le notizie del giorno”, tentando di offrire “una prospettiva cattolica nel giudicare i fatti”. Direttore responsabile di la Nuova Bussola è Riccardo Cascioli. I lettori e naviganti del web possono sostenere con una donazione trasparente la Nuova Bussola “perché verificabile in ogni articolo, in ogni riga pubblicata” sul sito.