
Attanasio cavallo vanesio

27 Aprile 2020
In diretta televisiva un avvocato compiaciuto di 55 anni, che non è mai stato eletto in Parlamento e che non ha esitato nemmeno per un istante a rappresentare le forze politiche più distanti fra loro, ha spiegato a 60 milioni di italiani quale sarà il loro futuro prossimo.
Parla dei successi da lui ottenuti in Europa, di provvedimenti da lui emessi e presi a modello nel mondo, dei suoi pregevoli assistenti (ministri o consulenti che siano) e degli aiuti che garantirà personalmente a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Sguardo suadente, self confidence giunta a livelli mai raggiunti in passato e la convinzione assoluta che nessuno batterà ciglio. Né le forze politiche di Governo, ormai schiave della sua centralità e del nulla ideale e programmatico che li contraddistingue; ne’ le forze di opposizione, prigioniere del loro auto-isolamento antieuropeista, né il Presidente della Repubblica, che ebbe incredibilmente da ridire sulla scelta di un Ministro ma che non si è mai davvero interessato della legalità costituzionale; né i tanti cittadini italiani ormai fiaccati dalla paura e dalla rassegnazione. Il suo gradimento è ai massimi livelli e l’occasione è più unica che rara. Ed a quella vanità, all’attesa di quel verbo televisivo sono appese le nostre libertà e i nostri valori.
La legge seguirà, se e quando lo riterrà opportuno, il Parlamento ratificherà ed eventualmente farà pervenire dei consigli.