Attentati in Afghanistan: morti civili e poliziotti
18 Luglio 2007
di redazione
Oggi ,nell’area sud-est dell’Afghanistan, si sono susseguiti a raffica una serie di attacchi suicidi e imboscate che hanno causato la morte di dieci
poliziotti afgani e cinque civili.
il primo attentato riguarda l’esplosione di un’autobomba che
ha colpito un convoglio diplomatico turco alla periferia occidentale della
capitale, Kabul. Oltre al kamikaze non ci sarebbero stati morti. Ma, stando a
quanto referito dalla polizia sono stati feriti un civili afghano e un menmbo
delle forze speciali turche.
L’attentato successivo è stato realizzato di fronte al
quartier generale della polizia di Khost, nell’est dell’Afghanistan.
Responsabile un kamikaze che vestiva l’uniforme della polizia ed è così
riuscito a provocare la morte di tre poliziotti ed un civile. Ad accompagnare
il kamikaze un altro terrorista, vestito anch’esso da poliziotto, che ha aperto
il fuoco immediatamente dopo l’esplosione ed è stato durante questo scontro.
Nella provincia meridionale di Zabul, intanto altri sei
poliziotti sono stati uccisi nel corso di un’imboscata tesa da un gruppo di
guerriglieri talebani, sulla strada che collega Kabul a Kandahar. Inoltre due ingegneri, un afghano e un
filippino, che stavano seguendo i lavori di costruzione di una strada, sono
stati uccisi in un altro attacco nella provincia orientale di Paktia. Si ricordino
infine una serie di ulteriori scontri avvenuti durante la notte, nella
provincia di Nuristan, al confine con il Pakistan, che hanno provocato la morte
di un poliziotto.
Intanto però le dichiarazioni con cui i talebani sostenevano
di aver preso il controllo dei distretti di Doaab e Mandol, sono state smentite
dalle autorità locali.