Attentato aeroporto Ataturk di Istanbul, 36 morti. Ankara: E’ opera dell’Isis
29 Giugno 2016
Attacco terroristico all’aeroporto Ataturk di Istanbul. Un commando di sette persone, secondo le autorità turche legato all’Isis, è entrato in azione nel terminal internazionale sparando sulla folla. Poi, tre kamikaze si sono fatti esplodere. Il bilancio dell’attacco è di almeno 36 morti e 147 feriti. Secondo fonti consolari non vi sono italiani coinvolti. E’ arrivata anche la dichiarazione di repertorio del premier Matteo Renzi: “Dobbiamo essere uniti contro il terrorismo”.
Dalle prime indicazioni fornite nella notte dal primo ministro Binali Yildirim “tre attentatori si sono fatti esplodere dopo aver aperto il fuoco” con kalashnikov nell’area del terminal riservato ai voli internazionali. I tre, sempre secondo quanto ha riferito il premier, sarebbero arrivati in zona a bordo di taxi esattamente come accadde nell’aeroporto di Bruxelles. Un particolare che sembra confermare il coinvolgimento dello Stato islamico nella strage.
Intanto una donna è stata arrestata ieri sera: secondo le prime informazioni, si tratterebbe del settimo componente del commando. Ad ogni modo l’aeroporto è stato riaperto in tempi record. Solo dodici ore dopo l’attentato kamikaze si è tornati a volare all’aeroporto di Ataturk.
Nel frattempo, sono in corso le verifiche da parte dell’Unità di crisi della Farnesina sulla eventuale presenza di cittadini italiani tra le vittime. L’Unità di crisi si è attivata subito dopo le prime notizie dell’attacco. Finora due vittime sarebbero di nazionalità iraniana e ucraina, mentre una decina di feriti sono originari dell’Arabia Saudita.