Attentato Brindisi, ergastolo a Vantaggiato con aggravante terrorismo
18 Giugno 2013
di redazione
Giovanni Vantaggiato, l’assassino di Melissa Bassi, il bombarolo di Brindisi che colpì la scuola Morvillo-Falcone è stato condannato all’ergastolo dalla Corte di Assise di Brindisi per l’attentato del 19 maggio 2012. Vantaggiato oltre alla povera e innocente Melissa, 16 anni, ferì altre persone, almeno una in modo grave. Ergastolo con isolamento diurno per 18 mesi, interdizione perpetua dai pubblici uffici, un megarisarcimento alla famiglia di Melissa, questa la decisione della corte. Quel giorno, Melissa fu investita in pieno dalla esplosione e riportò ferite e ustioni sul 90% del corpo; sarebbe morta poco dopo in ospedale. Veronica Capodieci, anche lei sedicenne, fu gravemente ferita all’addome, insieme alla sorella e ad altri 3 studenti. La corte presieduta dal giudice Domenico Cucchiara ha riconosciuto anche l’aggravante delle finalità terroristiche. Vantaggiato, professione imprenditore, reo confesso, era stato arrestato dopo lunghe giornate di indagine e dopo aver gettato il Paese nell’incertezza (attacco della mafia, attentato terroristico causato dalla crisi economica, psicosi da serial killer, si disse di tutto). Il premier Mario Monti lo avrebbe definito un "fatto senza precedenti". Vantaggiato sistemò tre bombole a gas in un cassonetto dell’immondizia, aspettò il momento giusto per farlo esplodere, abbandonando forse stupito lui stesso dalla potenza della deflagrazione il luogo della strage. Sarebbe stato incastrato dalle telecamere della zona e dal fiuto della Polizia. "Ho visto mia figlia uscire da scuola, mi ha dato un bacio come ogni giorno, mi ha parlato del compito in classe che doveva fare quel giorno, poi è andata via dicendomi che sarebbe ritornata all’una e mezza", così la mamma di Melissa ricorda l’ultimo giorno di vita della figlia. Il legale di Vantaggiato ha commentato: "Io ho sempre sostenuto e continuerò a sostenere che la sentenza sarebbe stata giusta, forse più giusta, se Vantaggiato fosse stato sottoposto a una perizia psichiatrica". L’avvocato ha aggiunto: "Vantaggiato non è pazzo, ma è preda di ossessioni deliranti e di rancori incontrollati perchè riteneva di aver subito una ingiustizia".