Australia, 3 mesi prima del voto. Rudd si riprende il Governo
26 Giugno 2013
di redazione
La laburista Julia Gillard, in quel d’Australia, viene scalzata dal collega di partito ed ex premier Kevin Rudd, che torna in sella a poco meno di tre mesi dalle elezioni. Rudd è di nuovo primo ministro, quindi, nella speranza di riuscire a risalire nei sondaggi che danno la sinistra australiana per spacciata alle prossime elezioni di settembre. Rudd, a sua volta, nonostante la popolarità, è comunque un leader divisivo all’interno del suo partito e secondo alcuni analisti il cambio della guardia alla fine potrebbe rivelarsi ulteriormente nocivo per i laburisti. Il partito sarebbe al 35% mentre i conservatori avrebbero la maggioranza assoluta in Parlamento. Quello che è interessante sottolineare è che i conservatori dopo la sconfitta degli anni scorsi si sono riorganizzati e dall’economia a temi come l’immigrazione sono di nuovo competitivi. Dopo la sconfitta del premier conservatore Howard, i conservatori sono pronti a prendersi la rivincita. In un Paese dove la crisi non ha certo avuto l’impatto che si è sperimentato in Europa, dove welfare e servizi sono stati prepotentemente ristrutturati, i tentativi dei laburisti Kudd e Gilliard di tornare a spendere (poco per i nostri standard), non hanno convinto gli australiani. Il partito liberale a differenza di quanto è accaduto negli Usa o in alcuni Paesi europei si è ripreso a può tornare a vincere dopo la lunga stagione vittoriosa di Howard. Con le sue promesse su meno tasse e meno spesa pubblica.