Australia blocca nozze gay, il premier Abbott si prende la rivincita
12 Dicembre 2013
di redazione
L’Alta Corte dell’Australia ha annullato i matrimoni gay, la legge voluta dal parlamento locale di Canberra, la capitale dell’isola. Annullati anche i 27 matrimoni che erano già stati celebrati dopo la promulgazione della legge. La suprema Corte ha quindi dato ragione al governo federale: non si può legiferare "in concorrenza con la legge federale del matrimonio del 1961". Il leader conservatore Tony Abbott, da sempre ostile all’idea delle nozze gay, vince quindi la sua battaglia: il matrimonio continuerà ad essere quello tra uomo e donna. Nonostante la sorella Christine Forster, lesbica, chieda di sposarsi con la sua partner. Abbott ha fatto gli auguri alla sorella dichiarando che "se ci sarà una cerimonia di qualche tipo, ci sarò e porterò un regalo".