Australia, Tony Abbott vince le elezioni. Riparte rivoluzione conservatrice
07 Settembre 2013
di redazione
L’Australia torna al partito liberal-conservatore che l’aveva governata per lunghi anni prima dell’ultima parentesi socialista. Tony Abbot, leader conservatore, ottiene la maggioranza in Parlamento e si prepara a salire al governo. Gli australiani ridanno quindi fiducia al centrodestra dopo la lunga marcia di John Howard, che nei mandati tra il ’96 e il 2007 ha reso il Paese il più vitale dell’area Ocse. I conservatori hanno portato avanti politiche di radicale taglio alla spesa, dato una stretta alla immigrazione, riformato il welfare e l’istruzione. Hanno contenuto l’inflazione, i tassi d’interesse, la disoccupazione. I laburisti, prima Kudd e poi la Gilliard, hanno cercato di cambiare ricetta ispirandosi a Obama e in cerca di un rilancio del welfare. E’ durata un mandato, ora il Paese torna ai conservatori.