Austria. Il padre-mostro sospettato per l’omicidio di altre 4 donne
21 Marzo 2009
di redazione
Josef Fritzl, il "mostro" di Amstetten, condannato all’ergastolo per l’incesto e le violenze sulla figlia Elisabeth, è sospettato di essere il responsabile di almeno quattro omicidi e sparizioni di giovani ragazze, avvenuti nell’arco di quarant’anni e tuttora insoluti. È quanto afferma il capo della Polizia Alois Lissl, come riferisce Fox News.
Il primo caso riguarda Martina Posch, 17 anni, che nel 1986 fu violentata, strangolata e buttata nel fondo di un lago a poca distanza da dove Fritzl e la moglie Elisabeth quell’anno affittarono una casa per le vacanze. "È veramente sorprendente – ha commentato Lissl – vedere come Martina ricordasse la figlia di Fritzl, una somiglianza veramente incredibile".
Tra gli altri casi, quello di Anna Neumayer, anche lei diciasettenne, uccisa da colpi d’arma da fuoco, nel 1966, accanto al luogo di lavoro di Fritzl e quello di Julia Kuehrer, una ragazza di 16 anni scomparsa nel 2006, proprio vicino casa sua. Gli investigatori sospettano che Fritzl abbia ucciso anche Gabriele Superkova, una prostituta di vent’anni il cui cadavere è stato trovato in un lago vicino al luogo dove "il mostro" trascorse le vacanze nel 2007.