Austria manda esercito al Brennero e si avvicina a Visegrad

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Austria manda esercito al Brennero e si avvicina a Visegrad

03 Aprile 2016

Il ministro della Difesa austriaco, Hans-Peter Doskozil, dichiara di essere pronto a inviare l’esercito ai confini, Brennero e Italia compresi, per proteggere il Paese da un ulteriore flusso di immigrati provenienti dal Medio Oriente. Dopo aver chiesto un rafforzamento dell’agenzia europea Frontex e una missione civile-militare a protezione dei confini esterni dell’Ue, insieme agli omologhi della Repubblica di Macedonia (Fyrom), Repubblica Ceca, Croazia, Ungheria, Montenegro, Slovenia e Slovacchia , Doskozil ha detto che Vienna vuole difendere la propria sicurezza, indipendentemente dall’accordo Ue-Turchia che nelle intenzioni dovrebbe fermare il flusso di migranti che transitano dalla Grecia.

 

"Visto che le frontiere esterne dell’Ue non sono efficacemente protette, l’Austria introdurra’ a breve dei controlli di frontiera piu’ severi", ha detto Doskozil al quotidiano tedesco "Die Welt", ribadendo che e’ "nell’interesse vitale della Germania" che le frontiere esterne dei 28 paesi europei vengano adeguatamente custodite. Austria ha piu’ volte messo in guardia contro il rischio che, dopo la chiusura della cosiddetta rotta dei Balcani occidentali, si possa aprire un nuovo percorso che include la Bulgaria, sia via terra (attraverso i confini con la Turchia e la Grecia) o via mare. Le autorita’ austriache hanno anche riferito di intense attivita’ di traffico di migranti in Bulgaria e Ungheria.

 

L’Austria ha proposto la creazione di una missione transitoria che possa aiutare l’agenzia Frontex a registrare e rimpatriare i migrati arrivati in Grecia dalla Turchia. Il ministro ha descritto anche quella che secondo lui dovrebbe essere la missione giusta per difendere i confini della Ue, "una missione ibrida civile e militare che dovrebbe essere inviata dove necessario". Sempre secondo Doskozil, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca, insieme agli altri Stati europei citati in precedenza, invieranno una lettera con i dettagli della proposta all’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Federica Mogherini, in vista del Consiglio Ue dei ministri della Difesa in programma per il prossimo 19 aprile a Bruxelles.

 

Nelle intenzioni dell’Austria, l’agenzia Frontex dovrebbe crescere fino a contare su almeno 4.000 funzionari, al fine di rendere possibile l’attuazione dei piani decisi dal Consiglio europeo. "Con una missione civile-militare, siamo in grado di rispondere in tempi piu’ brevi, con la creazione in tempi relativamente rapidi di adeguate strutture in loco", ha detto Doskozil. La missione potrebbe essere utilizzata non solo nei controlli alle frontiere esterne, ma anche nel rimpatrio dei rifugiati nel quadro dell’attuazione del piano Ue-Turchia. La mossa dell’Austria indica come Vienne sia sempre più nell’orbita di quel gruppo di Paesi, il V4, Visegrad, della Europa Orientale, che hanno scelto una "linea dura" per contrastare l’immigrazione incontrollata.