Autobomba contro mezzi militari italiani in Afghanistan
27 Marzo 2009
di redazione
Un’autobomba è esplosa al passaggio di un convoglio di soldati italiani – (Operational Mentoring Liason Team), squadre di militari che addestrano l’esercito afghano – nell’ovest dell’Afghanistan. Danneggiati i mezzi blindati Lince su cui viaggiavano, ma sembra non ci sia nessun ferito. I militari italiani stavano effettuando una "attività operativa pianificata". La notizia si apprende da fonti militari.
L’esplosione è avvenuta in concomitanza delle accese discussioni che si stanno svolgendo a livello comunitario riguardo la situazione afghana. Trovare una soluzione regionale: è questo l’approccio che si sta facendo strada a livello internazionale per l’Afghanistan e che sembra trovare una prima conferma nella conferenza in corso a Mosca. A sostenerlo con convinzione anche la delegazione italiana, guidata dall’ambasciatore Attilio Massimo Iannucci, direttore generale della Farnesina per l’Asia e rappresentante speciale per l’Afghanistan e il Pakistan.
La delegazione italiana, come pure la presidenza di turno Ue rappresentata dalla Repubblica Ceca, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa russa perchè insiste sulla necessità di una soluzione regionale, che coinvolga tutti i Paesi dell’area, Iran compreso, nel quadro di uno sforzo congiunto a livello internazionale. Una linea, si fa notare, lanciata dallo stesso ministro degli esteri italiano Franco Frattini – che ha anche precisato: "Sull’Afghanistan, il presidente americano Barack Obama «sta indicando linee che l’Italia ha sempre condiviso" – all’assemblea Onu dello scorso autunno e che l’Italia intende promuovere durante la sua presidenza del G8 con una riunione a livello di ministri degli esteri a fine giugno a Trieste.