Pino Scanzi

Italia News

04 Giugno 2013 di
Pino Scanzi

Grillo, sondaggio su Tv più faziosa. Ispirato da Freedom House

L’ultima di Grillo è il "sondaggio" sulla tv più faziosa di tutte, il premio "Microfono di legno" che diventa un tormentone su Twitter e dà un’altra occasione di distrazione a internauti e grillini in attesa delle vacanze estive. Mentre i parlamentari M56 danno prova di responsabilità votando lo "sblocca debiti" al Senato, Grillo continua a fare casino on line.
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01 Giugno 2013 di
Pino Scanzi

Grillo contro Parlamento, ma il vero postribolo sono i suoi comizi

Nel suo comizio per le Amministrative a Siracusa, Beppe Grillo ha detto che in Parlamento c’è "la vera criminalità organizzata". Ha difeso M5S spiegando che i poverini nulla possono per colpa delle lungaggini democratiche. "Sono sequestrati dalle tecniche dilatorie della Camera". Secondo Grillo, ormai il Parlamento è un postribolo e i pentastellati devono abbandonare di corsa il palazzo per tornare ad abbracciare gli elettori nelle piazze.
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30 Maggio 2013 di
Pino Scanzi

Rodotà critica Grillo perché i suoi voti servono alla “Cosa rossa”

Rodotà critica, Grillo lo scomunica, M5S si divide tra le polemiche. Il fu quirinario Stefano Rodotà ha bacchettato il Comico genovese con il garbo che gli viene unanimemente riconosciuto. I tempi sono cambiati e anche la strategia dei 5 Stelle deve adeguarsi, dice il professore. Il successo dell’antipolitica "non può replicarsi all’infinito".  La risposta di Grillo non si fa attendere: "Rodotà ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi". Modi e toni li conosciamo e sono sbagliati. Ma la sostanza del discorso di Grillo tutto sommato è giusta. Perché in fondo Rodotà sta facendo politica.
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27 Maggio 2013 di
Pino Scanzi

Elezioni, flop Grillo in Val d’Aosta. Il “lunedì nero” di M5S

Aspettiamo, ma potrebbe passare alla storia come il "lunedì nero" di Beppe Grillo. Secondo i primi dati, e in un osservatorio comunque sui generis come la Val D’Aosta, il Movimento 5 Stelle crolla perdendo un terzo dei suoi voti. Ha raccolto il 6,62% e dunque solo 4.773 voti. Ora diventa fondamentale capire se il non voto registrato nel resto dell’Italia ha punito anche i pentastellati.
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26 Maggio 2013 di
Pino Scanzi

Grillo su Twitter: “Giannini ridens”. Proponiamo streaming sul Guardian

Grillini e Report, un amore mai sbocciato. "Per quanto accaduto nella trasmissione Tv Report,a meno di ventiquattro ore dalle elezioni di domani 26 maggio 2013, il M5S chiederà comunque conto e giustizia, sia in sede di diritto di replica sia in sede parlamentare, riservando eventuali azioni anche in ambito giudiziario". L’innamoramento delle Quirinarie per la Gabanelli e "l’alto giornalismo" di Report (allora non ci ironozzavano su, ci credevano davvero), è finito. Il senatore pentastellato Ciampolillo, pugliese, minaccia azioni giudiziare contro la giornalista di Report, Sabina Giannini. E Grillo su Twitter: "Giannini ridens".
5 stelle blog casaleggio
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25 Maggio 2013 di
Pino Scanzi

Grilo, “Battista maggiordomo”. Che dire dei giornalisti a 5 Stelle?

Dopo la pistola puntata alla testa del Governo, Grillo torna ad attaccare i giornalisti che non si allineano al pensiero unico, il suo. Pierluigi Battista, del Corriere della Sera, diventa "un maggiordomo". Si riaprono quindi le liste di proscrizione, i giornalisti con cui parlare e quelli no, la stampa che manipola e distorce solo quando fa comodo fare controinformazione. Battista è sempre stato un fiero critico dei "grilli" dalle pagine del Corriere, quindi non è che uno schiavo del regime, un servo della casta, il normale immaginario orwelliano a cui ci hanno abituato dal 5 Stelle.
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25 Maggio 2013 di
Pino Scanzi

Grillo: “Governo con pistola alla testa”. E viene in mente un altro proiettile

"Il governo ha una pistola alla tempia". Ora, non bisogna strumentalizzare Grillo. Non è giusto trasformare le sue parole in peggio di quello che sono. "Qualcuno alzerà il cane della pistola. Si sentirà un clic. Uno sparo", dice Grillo ma quella metafora, quella pistola, quel grilletto che spara, hanno qualcosa di morboso che ci ricorda, in modo spettrale, un altro sparo, un’altra pistola, un’altra mano che si leva contro i Carabinieri, il Palazzo, il potere. Luigi Preiti, da qualche parte, in una cella, ascolta.
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