Avellino, Coop per sistemare parenti e amici. Sette arresti
12 Maggio 2016
Sette misure cautelari a carico dell’amministratore della società partecipata dal Comune di Avellino Acs (Azienda città servizi). Gli arresti domiciliari sono stati disposti per l’amministratore della Acs, mentre divieti di dimora nel comune di Avellino sono stati decisi per sei amministratori di cooperative. Secondo l’accusa i sette hanno distratto fondi pubblici per proprie utilità e per favorire parenti, amanti e amici. Le indagini, coordinate dalla Procura di Avellino, sono cominciate nel marzo 2015 e le ordinanze sono state eseguite dalla squadra mobile della Questura di Avellino in collaborazione con la Guardia di Finanza.
Nelle prime ore della mattinata odierna, la Squadra Mobile della Questura di Avellino ha eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali. L’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica ha consentito l’individuazione di diverse condotte criminali perpetrate da amministratori comunali del contesto avellinese.
Dalle indagini sono emersi il coinvolgimento di diversi alti funzionari comunali coinvolti nella gestione di cooperative e associazioni utilizzate come strumento di distrazione del denaro pubblico. In particolare, l’ACS gestisce diversi servizi d’utilità pubblica affidandoli a cooperative o associazione gestite da soggetti pregiudicati, in cambio di sostegno elettorale.