Badanti, Sacconi: “Impossibile regolarizzare tutti i clandestini”
11 Luglio 2009
di redazione
"Non era possibile, e non è possibile, pensare a una regolarizzazione generalizzata per tutti i lavoratori clandestini, perché il nostro mercato del lavoro non sarebbe in grado di recepire altri flussi di lavoratori immigrati in questo momento". Così il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha spiegato ai microfoni di Radio24 la ratio delle misure volte alla regolarizzazione delle colf e delle badanti.
"Noi – ha proseguito il ministro – dobbiamo anzi operare in modo tale da consentire che rimangano nel nostro Paese solo coloro che sono regolarmente venuti per un progetto di vita e che sono i più vulnerabili in questo momento di riduzione dei posti di lavoro".
"Il provvedimento ha lo scopo di promuovere l’emersione dei rapporti di lavoro che hanno un contenuto di cura, con particolare riguardo – sottolinea il ministro Sacconi sempre ai microfoni di Radio24 – alla non autosufficienza e in generale alla famiglia. Molti di questi rapporti sommersi sono determinati dalla clandestinitàe in questo caso la regolarizzazione è resa agevole, anche se verranno verificati soprattutto le caratteristiche del datore di lavoro straniero affinchè non vi siano forme elusive".
"Il problema, come è noto – aggiunge il ministro – esisteva da tempo. E però era doveroso far precedere questa soluzione da un provvedimento credibile contro la clandestinità. Il provvedimento sulla sicurezza ha oggettivamente creato una cesura rispetto a decenni di flussi migratori subiti, a fenomeni di ingresso clandestino che non sono stati sufficientemente contrastati. Ora proprio questo provvedimento sulla sicurezza ci consente – conclude Sacconi – di provvedere a una normativa per la transizione".